Lingue romanze meridionali | |
---|---|
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue romanze Lingue romanze meridionali |
Codici di classificazione | |
Glottolog | sout3158 (EN)
|
La Sardegna quale rappresentante della Romània meridionale. | |
Le lingue romanze meridionali costituirebbero, secondo Ethnologue e Glottolog, un sottogruppo comprendente la lingua sarda (classificata come una macrolingua comprendente anche il sassarese e gallurese) e il corso antico; le due isole mediterranee condividerebbero un relativo arcaismo linguistico.
Con l'eccezione dei dialetti corsi settentrionali, tali isoglosse, per quanto tipologicamente ascritte a sistemi linguistici differenti, condividono un aspetto fonologico marcatamente conservativo individuato per la prima volta da Heinrich Lausberg, ovvero la defonologizzazione (ogni coppia di vocali confluisce nello stesso suono)[1].
Si ritiene che, ad oggi, il sardo costituisca l'unico rappresentante vivente di tale gruppo[2], una volta subentrata l'estinzione dei dialetti afro-romanzi, che ne costituivano il bacino maggiore, e dei dialetti còrsi precedenti alla toscanizzazione dell'isola.