Linothorax λινοθώραξ λινοθώρηξ | |
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Achille benda Patroclo | |
Zona protetta | Busto |
Materiale | Lino |
Origine | Antica Grecia |
Impiego | |
Utilizzatori | Antichi Greci Antichi Macedoni |
Conflitti | Guerra di Troia ... Guerre alessandrine |
Produzione | |
Date di produzione | 1200 a.C. o prima Almeno fino al 323 a.C. |
Entrata in uso | Guerra di Troia |
Cessazione dell'uso | ? |
Sviluppata da | Antichi Greci |
Dimensioni | |
Peso | Leggera |
Vedi bibliografia | |
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La linothorax (in greco antico: λινοθώραξ?, in Omero λινοθώρηξ) era un tipo di armatura usata nell'antica Grecia dall'epoca micenea fino all'Ellenismo; se ne hanno testimonianze per più di mille anni, dalla guerra di Troia alle guerre di Alessandro Magno, fino al periodo dei Diadochi.
La prima testimonianza dell'uso di una linothorax si trova nell'Iliade di Omero,[1] dove ci viene tramandato che questa protezione veniva indossata dal mitico Aiace Oileo. Plutarco[2] ci testimonia che la linothorax fu utilizzata anche da Alessandro Magno e troviamo citazioni di questa armatura anche in Erodoto,[3] Tito Livio,[4] Strabone,[5] e in altri autori.
Date queste fonti storiche, nonostante le ricostruzioni di armature metalliche visibili nei film riguardanti Alessandro, alcuni ritengono che, con un'armatura in bronzo, il condottiero più difficilmente sarebbe sopravvissuto alle numerose battaglie alle quali partecipò stando in prima linea, in quanto moderni esperimenti hanno dimostrato che più strati di lino sovrapposti forniscono una resistenza alla penetrazione delle frecce decisamente maggiore di quella offerta da una lamina di bronzo.[6]