Liste di slavi e di tedeschi

Liste di slavi e di tedeschi
Leader
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione11 giugno 1921[1]
Dissoluzione6 novembre 1926[2]
IdeologiaAutonomismo, liberalismo, cristianesimo liberale
Seggi massimi Camera dei Deputati
9 / 535
(1921)

Le Liste di slavi e di tedeschi sono state liste elettorali italiane formatesi dopo l'inizio della XXVI legislatura del Regno d'Italia in seguito alle elezioni politiche del 1921.

Dopo la prima guerra mondiale in seguito all'incorporazione nel Regno d'Italia di gruppi etnici allogeni, alle elezioni si presentarono liste rappresentanti questi gruppi, liste di slavi e di tedeschi in rappresentanza dei sudtirolesi e di altre minoranze germanofone della parte del Tirolo storico annesso all'Italia e degli slavi (croati e sloveni) della Venezia Giulia.

Gli animatori della Concentrazione slava a Trieste erano Josip Vilfan e Josip Lavrencik. A Bolzano il leader del movimento autonomista era Eduard Reut-Nicolussi appoggiato da Karl Tinzl, tutti i membri sudtirolesi erano del Deutscher Verband.

Alle elezioni del 1921 le liste ottennero l'1,8% per un totale di 88.648 voti e furono eletti 9 deputati su 26 candidati[3], mentre a quelle del 1924 lo 0,87% per un totale di 62.491 voti e furono eletti 4 deputati su 9 candidati[4].

Il simbolo della lista nel 1924 era una pianta di gnafalio in fiore, tipica delle zone alpine.


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