Little Nemo

Little Nemo/Bubi
Little Nemo in uno dei suoi bruschi risvegli.
Nome orig.Little Nemo
Lingua orig.Inglese
AutoreWinsor McCay
EditoreJames Gordon Bennett Jr. , William Randolph Hearst a partire dal 1911
1ª app. in15 ottobre 1905 sul New York Herald
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Little Nemo
serie regolare a fumetti
Titolo orig.Little Nemo in Slumberland
1ª edizione1905
Periodicitàsettimanale
Genereumoristico

«Siamo sicuri che, in fin dei conti, non abbia detto di più su questo sciocco secolo, il '900, McCay con Little Nemo in Slumberland che Freud con L'interpretazione dei sogni

Little Nemo (Little Nemo in Slumberland, tradotto in Italia dapprima come Bubi nel Paese del dormiveglia e successivamente indicato come Little Nemo) è un personaggio dei fumetti protagonista di una serie di tavole domenicali auto-conclusive realizzate dal disegnatore statunitense Winsor McCay e pubblicate sulle pagine del supplemento domenicale del New York Herald dal 15 ottobre 1905[2][3] al 23 luglio 1911[4] e in seguito sul New York American di William Hearst dal 1911 al 1913 diventando In the Land of Wonderful Dreams (Nella terra dei sogni straordinari); successivamente McCay realizzerà le ultime tavole di Nemo tra il 1924 e il 1927 nuovamente per il New York Herald.[4] Il fumetto raggiunse una notorietà sconfinata venendo continuamente ristampato e riproposto in molte edizioni ed è considerato un gioiello dell'arte dei fumetti e da molti ritenuto il più bel fumetto di tutti i tempi.[5] Da notare per la ricercatezza del disegno e per la fantasia del suo autore che nel 1911 decise però di interrompere la serie per dedicarsi all'illustrazione ma, a furor di popolo, venne costretto a riprenderla ribattezzandola In the Land of Wonderful Dreams, proseguendola fino al 1914 e poi ancora dal 1924 al 1927.[3] Nel 1995 fu uno dei venti personaggi a fumetti inclusi nella serie commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics.[6][7][8]

Le tavole presentano una estrema cura dei dettagli e ricchezza di particolari. La qualità grafica delle tavole raggiunge un livello tale da farne una delle più straordinarie opere a fumetti mai realizzate.

Il fumetto presenta inoltre innovazioni destinate ad influenzare l'arte del fumetto per i decenni successivi, a partire dalla rottura con la tradizionale struttura rigida delle tavole: queste vengono infatti composte nella più completa libertà espressiva in maniera funzionale alla narrazione e agli effetti e alle sensazioni ricercate, assumendo un dinamismo cinematografico e in alcuni casi anticipando soluzioni che saranno adottate molti anni dopo dal cinema come le carrellate, le soggettive e i movimenti di macchina.

Oltre al talento visivo c'è la profondità dell'aspetto narrativo delle storie narrate insieme alle infinite invenzioni surreali e oniriche che fanno accomunare questo fumetto all'opera Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll.[5]

  1. ^ Winsor McCay, Oh, caro, dolce, nessuno, in Linus (a cura di), prefazione a Little Nemo, 4ª ed., Milano, Garzanti, 1994, SBN IT\ICCU\TO0\0596917.
  2. ^ Little Nemo, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 16 maggio 2017.
  3. ^ a b FFF - LITTLE NEMO, su lfb.it. URL consultato il 16 maggio 2017.
  4. ^ a b Little Nemo - uBC "Enciclopedia online del fumetto", su ubcfumetti.com. URL consultato il 16 maggio 2017.
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :4
  6. ^ Comic Strip Classics (GIF), su fumetti.org. URL consultato il 22 novembre 2023.
  7. ^ Cronaca Filatelica, n. 213, dicembre 1995.
  8. ^ Comic Strip Classics (GIF), su afnews.info. URL consultato il 22 novembre 2023.

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