Losar | |
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Tipo | del Losar celebrata al Potala in una foto d'epoca |
Data | il capodanno del calendario lunisolare tibetano (7 febbraio 2008) (25 febbraio 2009) |
Periodo | per tre o quindici giorni (dipende dal luogo dove si svolge) dalla data dell'inizio dell'anno (compresa) |
Celebrata in | Tibet, Bhutan, Nepal, India |
Religione | buddhismo tibetano |
Oggetto della ricorrenza | Ascesa al trono di Nyatri Tsenpo, mitico re fondatore della dinastia Yarlung |
Ricorrenze correlate | Tsagaan Sar |
Tradizioni culinarie | Changkol, guthuk |
Data d'istituzione | 127 a.C. |
Altri nomi | Capodanno tibetano (Bal Gyal Lo) |
Losar (tibetano: ལོ་གསར་; Wylie: lo-sar; cinese tradizionale: 洛薩; cinese semplificato: 洛萨) è la parola tibetana per indicare il Capodanno: Lo indica l'"anno" o l'"era", mentre sar indica il "nuovo". Il Losar è la festività più importante in Tibet[1].
Esso viene celebrato per 15 giorni, ma i festeggiamenti più importanti si tengono per i primi tre giorni. Il primo giorno, si estrae una bevanda chiamata changkol dal chhaang, un tipo di birra tibetana. Il secondo giorno è conosciuto come "Losar del Re" (gyalpo losar). Tradizionalmente, il Losar è preceduto da cinque giorni di esercitazione con il Vajrakilaya, un coltello rituale. Sebbene cada spesso lo stesso giorno del Capodanno cinese, occasionalmente con un giorno od un mese lunare di differenza, il Losar non è direttamente connesso con la vicina festività, si pensa invece che sia culturalmente più affine allo Tsagaan Sar mongolo.
Il Losar si festeggia anche in Bhutan, anche se le diverse regioni del paese possono avere diverse concezioni del capodanno. Il Capodanno nepalese, chiamato Losar o Lhochaar, è celebrato dai popoli Sherpa, Tamang e Gurung.