Louis Darquier de Pellepoix

Louis Darquier de Pellepoix 1939

Louis Darquier de Pellepoix, pseudonimo di Louis Darquier (Cahors, 19 dicembre 1897Malaga, 29 agosto 1980), è stato un giornalista e politico francese.

Louis Darquier è stato un giornalista e politico francese, noto soprattutto per il suo impegno antisemita e per la sua attività di collaborazionista, a capo del Commissariato generale per le questioni ebraiche, durante l'occupazione tedesca. Impegnato all'estrema destra, consigliere municipale di Parigi, vicino all'Action française, membro della Croix-de-Feu [1], crea nel 1936 il proprio partito, il Rassemblement antijuif de France. Sostenitore della Germania nazista molto prima della seconda guerra mondiale, fu nominato nel maggio 1942 da Pierre Laval alla testa del Commissariato generale per le questioni ebraiche, su richiesta degli occupanti che giudicavano troppo moderato il suo predecessore, Xavier Vallat. Dopo la Liberazione fuggì nella Spagna franchista, dove rimase, condannato a morte in contumacia in Francia, fino alla morte a 82 anni.

  1. ^ La Croix-de-Feu (1927-1936) fu in origine un movimento di ex combattenti della Prima guerra mondiale che si trasformò poi in organizzazione politica nazionalista, o addirittura fascista, secondo alcuni storici. Fu diretta dal 1931 dal colonnello François de La Rocque (1885-1946). L'associazione fu sciolta nel 1936 dal governo del Fronte Popolare, poi sostituita dal Partito Sociale Francese (PSF).

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