Louisa Hanoune

Louisa Hanoune
Louïsa Hanoune nel 2018

Segretaria generale del Partito dei lavoratori
In carica
Inizio mandato12 novembre 2003
PredecessoreMustapha Benmohamed

Deputato dell'Assemblea popolare nazionale dell'Algeria
Durata mandato5 giugno 1997 –
27 marzo 2019
CircoscrizioneWilaya d'Algeri

Dati generali
Partito politicoPartito dei Lavoratori
UniversitàUniversità Badji Mokhtar Annaba

Louisa Hanoune (in arabo لويزة حنون?; Chekfa, 7 aprile 1954) è una politica e avvocato algerina, capo del Partito dei Lavoratori dell'Algeria (Parti des Travailleurs, PT). Nel 2004 è diventata la prima donna a candidarsi alla presidenza dell'Algeria ottenendo l'1%. È poi arrivata al secondo posto nelle elezioni presidenziali del 2009 (4,2%), i cui risultati ha contestato, quindi al quarto posto (1,4%) in quella del 2014.

Hanoune è stata incarcerata dal governo diverse volte prima della legalizzazione dei partiti politici nel 1988. È stata incarcerata subito dopo essere entrata a far parte dell'"Organizzazione socialista dei lavoratori", un partito illegale trotskista, nel 1981 e di nuovo dopo le rivolte di ottobre del 1988, che hanno portato alla fine del regime monopartitico del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN).

Nell'ambito delle proteste del 2019 in Algeria, è stata condannata in primo grado a 15 anni di carcere, per "indebolimento dell'autorità militare" e "cospirazione contro l'autorità statale". È stata incarcerata dal 2020 al 2021 per poi essere assolta.[1]

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