«Unser höchstes Recht, uns're höchste Weihe ist das Recht der freien Persönlichkeit, das Recht, unser eigenstes Wesen ungestört zu entwickeln, von keinem äußern Einfluß gehemmt. [...] Wer dies Recht der Persönlichkeit antastet, begeht einen brutalen Akt der Gewalt»
«Il nostro diritto supremo, ciò che vi è di più sacro, è il diritto alla libera personalità, il diritto di sviluppare indisturbati la nostra vera essenza, non ostacolati da influenze esterne.[...] Chiunque attacca questo diritto della personalità commette un brutale atto di violenza»
Louise Aston, nata Luise Franziska Hoche (Gröningen, 26 novembre 1814 – Wangen im Allgäu, 21 dicembre 1871), è stata una scrittrice tedesca e un'attivista politica, sostenitrice dei diritti delle donne.
È ritenuta una delle donne e delle scrittrici più radicali del Vormärz, sia per la sua attività politica che per le sue scelte di vita personali[1][2][3], oggetto di scandalo per l'epoca. Atea, democratica e repubblicana, criticò il matrimonio fondato sul calcolo economico e sostenne il libero amore. Nella ritrattistica viene spesso rappresentata in uno dei suoi atteggiamenti più provocatori - vestita da uomo, mentre fuma un sigaro - come la francese George Sand, della quale era ammiratrice.[4][5]
La sua produzione letteraria si concentra tra il 1846 e il 1850; dopo questo periodo, coincidente con il matrimonio con il medico Daniel Eduard Meier (1812-1873), scompare dalla scena pubblica, letteraria e politica.[6][7]