Luciano Liggio

Luciano Leggio

Luciano Leggio, meglio conosciuto come Luciano Liggio dall'errore di trascrizione di un brigadiere[1], detto Lucianeddu (Corleone, 6 gennaio 1925Nuoro, 15 novembre 1993), è stato un mafioso italiano, tra i più potenti boss di Cosa Nostra e detto anche "La primula rossa di Corleone"[2]. Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987.

Liggio e i Corleonesi furono coloro che aprirono una nuova era all'interno di Cosa Nostra e della criminalità italiana: infatti, dal brutale assassinio di Michele Navarra fu determinante nella loro ascesa nel periodo di trasformazione, dalla vecchia mafia corleonese rurale, alla mafia moderna più cittadina e innovativa, con l'intento di espandersi su Palermo e successivamente sulle altre province della Sicilia.

  1. ^ (EN) Wolfgang Achtner, Obituary: Luciano Liggio, su The Independent, 17 novembre 1993. URL consultato il 23 gennaio 2020 (archiviato il 25 gennaio 2011).
  2. ^ Luciano Liggio, l'ex «primula rossa» (PDF) (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011). La Sicilia 21 agosto 2005

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