Luigi XVIII di Francia | |
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Ritratto di re Luigi XVIII di Francia con le vesti dell'incoronazione di François Gérard, 1814 circa, Hôtel Beauharnais, Parigi | |
Re di Francia e di Navarra | |
In carica | |
Predecessore |
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Successore |
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Re titolare di Francia e di Navarra | |
In carica | 8 giugno 1795 - 6 aprile 1814 (I) 20 marzo 1815 - 8 luglio 1815 (II) |
Predecessore | Luigi XVII (II) sé stesso come Re di Francia e di Navarra (II) |
Successore | sé stesso come Re di Francia e di Navarra (I) sé stesso come Re di Francia e di Navarra (II) |
Nome completo | Luigi Stanislao Saverio di Borbone-Francia |
Altri titoli | Coprincipe di Andorra Conte di Provenza Duca d'Angiò Conte di Vendôme Monsieur |
Nascita | Versailles, 17 novembre 1755 |
Morte | Parigi, 16 settembre 1824 (68 anni) |
Luogo di sepoltura | Basilica di Saint-Denis |
Casa reale | Borbone di Francia |
Padre | Luigi Ferdinando di Borbone-Francia |
Madre | Maria Giuseppina di Sassonia |
Consorte | Maria Giuseppina di Savoia |
Religione | cattolica romana |
Firma |
Luigi XVIII di Borbone (Versailles, 17 novembre 1755 – Parigi, 16 settembre 1824), noto anche con il nomignolo de il Desiderato, fu re di Francia dal 1814 al 1824. Nipote di Luigi XV, figlio del delfino di Francia Luigi Ferdinando e di Maria Giuseppina di Sassonia, era uno dei fratelli minori del re ghigliottinato durante la Rivoluzione francese, Luigi XVI. Proprio a causa della rivoluzione, trascorse in esilio ventitré anni tra il 1791 e il 1814, e dovette esulare nuovamente nel 1815 durante i cento giorni con il ritorno di Napoleone dall'Elba.
Sino alla sua ascesa al trono, Luigi ebbe il titolo di Conte di Provenza e quando il giovane Luigi XVII (unico figlio di Luigi XVI) morì in prigionia nel giugno del 1795, gli succedette come re titolare di Francia.[1]
Durante il suo periodo di esilio visse dapprima a Verona poi in Prussia, Regno Unito e Russia.[2] Quando infine la Sesta coalizione sconfisse Napoleone nel 1814, Luigi poté porsi in quella che lui, assieme agli altri monarchici francesi, ritenevano fosse la sua giusta posizione al governo. Napoleone fuggì dall'esilio all'Elba e restaurò il suo impero per soli cento giorni. Luigi XVIII abbandonò ancora una volta la Francia, e la Settima Coalizione dichiarò guerra all'Impero francese, sconfiggendo Napoleone e restaurando ancora una volta Luigi XVIII sul trono.
Luigi XVIII resse il trono per una decina d'anni. Il regime dei Borboni alla restaurazione in Francia fu una monarchia costituzionale (a differenza di quanto era stato nell'ancien régime, dove in Francia vigeva una monarchia assoluta). Come monarca costituzionale, le prerogative regali di Luigi XVIII vennero ridotte sostanzialmente dalla costituzione del 1814, ma nel 1820 si riavvicinò agli ultrarealisti. Luigi XVIII non ebbe figli e per questo, alla sua morte, la corona passò a suo fratello minore, Carlo, conte di Artois.[3] Luigi fu l'ultimo monarca francese a morire in carica.