Lupo solitario | |
---|---|
Paese | Italia |
Anno | 1987 |
Genere | commedia |
Edizioni | 1 |
Durata | 75 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Patrizio Roversi e Syusy Blady |
Ideatore | Antonio Ricci |
Regia | Paolo Beldì |
Autori | Antonio Ricci, Gran Pavese Varietà, Davide Parenti, Lorenzo Beccati, Omar Calabrese e Max Greggio |
Scenografia | Sergio Giacon |
Costumi | Ester Marcovecchio |
Fotografia | Giuseppe Boscolo |
Produttore | Laura Rigo |
Produttore esecutivo | Mario Rasini |
Casa di produzione | RTI |
Rete televisiva | Italia 1 |
Lupo Solitario è un programma televisivo andato in onda nel 1987 per una sola stagione su Italia 1, dal lunedì al giovedì, dal 30 marzo al 21 maggio. La trasmissione è nata da un'idea di Syusy Blady, Patrizio Roversi, Davide Parenti e Antonio Ricci, all'epoca reduce dal successo di Drive In, e andava in onda in seconda serata con la conduzione di Patrizio Roversi e Syusy Blady.[1][2]
Il titolo è stato tratto dal soprannome di Wolfman Jack, protagonista del film American Graffiti mentre il sottotitolo Un programma di inquietudini, ambiguità e varia umanità era originale.[1][3]
Nonostante gli appena due mesi di programmazione, la trasmissione fu al centro dell'attenzione dei media raccogliendo soprattutto consensi da parte della critica: Umberto Eco lo definì "varietà del futuro".