M15/42

M15/42
M15/42 conservato al Museo dei Corazzati di Saumur
Descrizione
TipoCarro armato medio
Equipaggio4 (comandante, cannoniere, pilota, mitragliere)
ProgettistaGiuseppe Rosini
CostruttoreFIAT-Ansaldo
Data impostazioneLuglio-agosto 1942
Data primo collaudoDicembre 1942
Data entrata in servizio1943
Data ritiro dal servizioAnni 1950
Utilizzatore principaleItalia (bandiera) Italia
Altri utilizzatoriGermania (bandiera) Germania
Esemplari82-287 (dati incerti)
Sviluppato dalM14/41
Altre variantiVedi qui
Dimensioni e peso
Lunghezza5,09 m
Larghezza2,28 m
Altezza2,37 m
Peso15,5 t
Capacità combustibile367 l + riserva: 40 l
Propulsione e tecnica
MotoreFIAT-SPA 15TB M.42 a 8 cilindri a V, alimentato a benzina
Potenza190 hp massimi
Rapporto peso/potenza12,26 hp/t
Trazionecingolata
SospensioniA balestra semiellittica
Prestazioni
Velocità su strada38 km/h
Velocità fuori strada20 km/h
Autonomia220 km
130 km fuoristrada
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone 47/40 Mod. 38 da 47 mm
Armamento secondario3 mitragliatrici Breda Mod. 38 da 8 mm
Capacità111 granate
2 640 cartucce
Corazzatura frontale42 mm
Corazzatura laterale25 mm
Corazzatura posteriore25 mm
Corazzatura superiore14 mm
Fonti citate nel corpo del testo
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L'M15/42, indicato meno spesso come M.42, è stato un carro armato medio progettato e prodotto dal Regno d'Italia nel pieno della seconda guerra mondiale.

Nel luglio 1942, per rimediare alle carenze manifestate dai carri medi allora in servizio, iniziò lo sviluppo di un veicolo meglio armato e con apparato motore a benzina più efficiente. Nel marzo 1943 il prototipo dell'M15/42 fu avviato alla produzione che totalizzò circa ottanta esemplari: armato con un cannone da 47 mm derivato dal 47/32 Mod. 1935 ma con una corazzatura inadatta per metodo costruttivo e di modesto spessore, l'M15/42 era un mezzo che all'entrata in servizio risultava già obsoleto e fu utilizzato dal Regio Esercito solo negli scontri di Roma. La fabbricazione, interrotta a causa degli eventi conseguenti l'armistizio di Cassibile del 3 settembre, riprese tuttavia per conto della Germania nazista e della Repubblica Sociale Italiana, che adoperarono il carro fino al termine della seconda guerra mondiale.

Sullo scafo dell'M15/42 furono basati due tipi di carri comando, un semovente antiaereo rimasto allo stadio di prototipo e il semovente d'artiglieria Ansaldo 105/25 M.43, che si rivelò uno dei veicoli corazzati meglio concepiti dal Regno d'Italia nel corso del conflitto.


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