MPEG-1

Moving Picture Experts Group Phase 1 (MPEG-1)
Estensione.dat, .mpg, .mpeg, .mp1, .mp2, .mp3, .m1v, .m1a, .m2a, .mpa, .mpv
Tipo MIMEaudio/mpeg, video/mpeg
SviluppatoreMPEG
1ª pubblicazione6 dicembre 1991
Ultima versioneISO/IEC TR 11172-5 (ottobre 1998)
TipoCodec video
Estensione diJPEG, H.261
Esteso aMPEG-2
StandardISO/IEC 11172
Formato aperto?

MPEG-1 (Moving Pictures Experts Group Phase 1) è uno standard introdotto nel 1991 da MPEG.

Originariamente è stato ottimizzato per le applicazioni video a basso bitrate con una risoluzione video di 352×240 pixel con 30 fotogrammi al secondo per lo standard tv NTSC oppure di 352×288 pixel con 25 fotogrammi al secondo per lo standard tv PAL. Questi formati sono comunemente definiti come SIF (Source Input Format). MPEG-1 non è strutturalmente limitato a questi formati in quanto può raggiungere ad esempio i 4095×4095 pixel con 60 fotogrammi al secondo, ma nelle applicazioni ha condotto il gioco la velocità di trasmissione e quindi il sistema è stato ottimizzato per un bit rate di 1,5 Mbit/s. Il limite più importante del sistema MPEG-1 è dovuto all'impossibilità di trattare immagini interlacciate come quelle impiegate nel broadcast TV Europeo che richiedono un doppio processo di codifica.

I Video CD utilizzano il formato MPEG-1. La qualità dell'output ai bitrate tipici di un Video CD è quella di un videoregistratore VHS.

MPEG-1 è suddiviso in varie parti:

  1. Sincronizzazione e multiplazione (multiplexing) dei flussi video e audio.
  2. Codec di compressione per i segnali video non interlacciati.
  3. Codec di compressione dei segnali audio. Lo standard definisce tre livelli di codifica audio.
  4. Procedure per verifiche di conformità.
  5. Software di riferimento.

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