Macedonia del Nord | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica della Macedonia del Nord[1] |
Nome ufficiale | (MK) Република Северна Македонија (SQ) Republika e Maqedonisë së Veriut |
Lingue ufficiali | macedone e albanese[2][3] |
Altre lingue | turco, romaní, serbo[2] |
Capitale | Skopje |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica parlamentare |
Presidente | Gordana Siljanovska-Davkova |
Presidente del Governo | Hristijan Mickoski |
Indipendenza | Dalla Jugoslavia, 25 settembre 1991 |
Ingresso nell'ONU | 8 aprile 1993 |
Superficie | |
Totale | 25.713 km² (148º) |
% delle acque | 1,9% |
Popolazione | |
Totale | 1.832.696 ab. (censimento 2021) (148º) |
Densità | 83,57 ab./km² |
Tasso di crescita | 0,15% (2020)[2] |
Nome degli abitanti | Macedoni |
Geografia | |
Continente | Europa |
Confini | Albania, Bulgaria, Serbia, Kosovo (territorio conteso), Grecia |
Fuso orario | UTC +1 ora legale: UTC+2 |
Economia | |
Valuta | Dinaro macedone |
PIL (nominale) | 9 630[4] milioni di $ (2018) (135º) |
PIL pro capite (nominale) | 6 100 $ (2018) (95º) |
PIL (PPA) | 21 625 milioni di $ (2016) (124º) |
PIL pro capite (PPA) | 21 465 $ (2012) (87º) |
ISU (2021) | 0,770 (alto) (78º) |
Fecondità | 1,6 (2021)[5] |
Varie | |
Codici ISO 3166 | MK, MKD, 807 |
TLD | .mk, .мкд |
Prefisso tel. | +389 |
Sigla autom. | NMK |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Denes nad Makedonija (trad.: Oggi sulla Macedonia) |
Festa nazionale | 8 settembre |
Evoluzione storica | |
Stato precedente | Jugoslavia
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La Macedonia del Nord, ufficialmente Repubblica della Macedonia del Nord (in macedone Република Северна Македонија?, Republika Severna Makedonija; in albanese Republika e Maqedonisë së Veriut), è uno Stato della penisola balcanica, nell'Europa sud-orientale, senza sbocco sul mare. La capitale è Skopje.
Fino al 2019 il nome ufficiale dello Stato era "Repubblica di Macedonia": a causa di ciò, il Paese è stato coinvolto in un'annosa disputa sul proprio nome con la Grecia, conclusasi nel giugno 2018 con l'accordo di Prespa. Nonostante il mancato raggiungimento del quorum nel referendum confermativo del 30 settembre, il Parlamento macedone ha approvato nel gennaio del 2019 una riforma costituzionale per adottare il nome di Macedonia del Nord, divenuto ufficiale il successivo 12 febbraio[6], potendo così aderire con la nuova denominazione il 27 marzo 2020 alla NATO e aprendo la strada all'ingresso nell'Unione europea[7][8], essendo il Paese tra quelli formalmente candidati all'adesione alla UE.[9]
Da alcuni Stati, tra cui quelli dell'Unione europea, nonché dall'Unione medesima e da altre entità sovranazionali, era riconosciuta come "Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia"[10] (abbreviato ERJM o ERIM[11]; in inglese Former Yugoslav Republic of Macedonia, FYROM; in macedone Πоранешна Југословенска Република Македонија, Poranešna Jugoslovenska Republika Makedonija) a seguito dell'adesione del Paese all'ONU (1993) con tale "denominazione provvisoria".[12]
Stato senza sbocco al mare, la Macedonia del Nord confina a sud-ovest con l'Albania, a nord-est con la Bulgaria, a nord con la Serbia e il Kosovo e a sud-est con la Grecia. Il territorio governato dalla Macedonia era in precedenza la parte meridionale estrema della Jugoslavia. I confini odierni vennero fissati poco dopo la seconda guerra mondiale, quando la Jugoslavia socialista stabilì nella zona la Repubblica Popolare di Macedonia, riconoscendo i macedoni come una nazione separata all'interno della Jugoslavia. Rinominatasi Repubblica di Macedonia l'8 settembre 1991, si separò pacificamente dalla Jugoslavia senza ulteriori modificazioni territoriali.
Costituita principalmente da una popolazione macedone e una albanese, la convivenza è sfociata spesso in annose dispute etniche, politiche e anche territoriali.[13][14][15][16][17] Esistono inoltre piccole minoranze rom, turche e serbo-bulgare.
Le lingue ufficiali parlate in Macedonia del Nord sono il macedone (che adotta l'alfabeto cirillico) e l'albanese.