Magnetosfera di Giove

Voce principale: Giove (astronomia).

La magnetosfera di Giove è la più grande e potente fra tutte le magnetosfere dei pianeti del sistema solare, nonché la struttura più grande del sistema solare stesso non appartenente al Sole: si estende infatti nel sistema solare esterno per molte volte il raggio di Giove e raggiunge un'ampiezza massima che può superare l'orbita di Saturno.[1] Se fosse visibile ad occhio nudo dalla Terra, avrebbe un'estensione apparente superiore al diametro della Luna Piena,[2] nonostante la sua grande distanza.

Rappresentazione schematica dello spazio circostante Giove. La banda rossa consiste di ioni catturati dal campo magnetico; le bande verde e blu sono invece dei toroidi di gas neutro originati, rispettivamente, da Io ed Europa.

Il campo magnetico di Giove preserva la sua atmosfera dalle interazioni col vento solare, un flusso di plasma emesso dalla nostra stella, deflettendolo e creando una regione distinta, detta magnetosfera, costituita da un plasma di composizione molto differente da quella del vento solare.[3] Sebbene abbia una forma più piatta rispetto alla magnetosfera terrestre, la magnetosfera gioviana ha un'intensità di un ordine di grandezza superiore; il campo che la alimenta viene generato da moti vorticosi all'interno dello strato di idrogeno metallico che costituisce il mantello interno del pianeta.[4] Il satellite galileiano Io, noto per la sua intensa attività vulcanica, contribuisce ad alimentare la magnetosfera gioviana generando un importante toro di plasma,[5] che carica e rafforza il campo magnetico formando la struttura denominata magnetodisk;[6] ne consegue che la magnetosfera gioviana, a dispetto di quella terrestre, è alimentata dal pianeta stesso e da un satellite piuttosto che dal vento solare. Le forti correnti che circolano nella magnetosfera generano delle intense fasce di radiazione simili alle fasce di Van Allen terrestri, ma migliaia di volte più potenti;[7] queste forze generano delle aurore perenni attorno ai poli del pianeta ed intense emissioni radio variabili che rendono di fatto Giove una debole radio pulsar.[8]

L'interazione delle particelle energetiche con la superficie delle lune galileiane maggiori condiziona notevolmente le proprietà chimiche e fisiche della magnetosfera, influenzate anche dal sottile sistema di anelli che orbita attorno al pianeta.[9]

L'esistenza della magnetosfera di Giove fu ipotizzata a partire dalle osservazioni radio condotte negli anni cinquanta e fu studiata per la prima volta nel dettaglio dalla sonda Pioneer 10 nel 1973; da allora è stata analizzata sette volte da altrettante sonde.[3]

  1. ^ Khurana, pp. 17-18, 2004.
  2. ^ Russell, p. 715, 1993.
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Khurana1
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Russell1993-694
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Khurana5
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Russell2001-1021
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Khurana6
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Hill
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Kivelson2-2

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