Mago Merlino

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Merlino
Merlino detta le sue profezie al suo Maestro Blaise. Miniatura francese del XIII secolo del "Merlino" di Robert de Boron (scritta nel 1200 circa).
SagaCiclo bretone
1ª app. inHistoria Brittonum attribuita a Nennio col nome di "Embreis Guletic" (Emrys Guletic) o "Ambrosius", IX secolo circa

Il mago e chiaroveggente Merlino (in bretone: Merzhin, in gallese: Myrddin, in cornico: Marzhin, AFI: ['mɘrðin]; in francese e inglese: Merlin) è uno dei personaggi centrali del ciclo bretone e delle leggende arturiane, introdotto per la prima volta nella Cronaca alto medievale dell'Historia Brittonum scritta dal Monaco Nennio (col nome di "Embreis Guelitic" e "Ambrosius"). Grazie a un incantesimo di Merlino Uther Pendragon giacque con Ygraine e così fu concepito re Artù; fu ancora lui ad allevare Artù e condurlo fino all'ascesa al trono e a creare la Tavola Rotonda. Sua allieva (e rivale nelle versioni più recenti dei racconti arturiani) fu Morgana (Morgan Le Fay), un altro personaggio magico importante della tradizione arturiana.

Nella letteratura in lingua gallese vi sono in effetti due diversi personaggi di nome Merlino (Myrddin): Myrddin Wyllt (Merlino «il Selvaggio»), un pazzo nordico che non ha alcuna relazione specifica con il ciclo di Artù, e Myrddin Emrys (Merlino «il Saggio» o Caledonensis). La rappresentazione standard di questa figura comparve per la prima volta nella Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth (1136 circa) ed è basata sulla fusione di precedenti figure storiche e leggendarie: Goffredo, infatti, combinò le storie esistenti su Myrddin Wyllt con i racconti su Ambrosio Aureliano per formare la figura che egli chiama Merlino Ambrosio. Fu proprio Goffredo a porre in relazione per la prima volta Merlin con la saga arturiana, di cui Merlino divenne in seguito uno dei personaggi più importanti.

La versione goffrediana di questa figura divenne subito popolare e gli autori successivi ampliarono poi questi elementi così da produrre un'immagine più completa del mago. La sua biografia tradizionale lo vuole figlio di un demone e di una donna mortale che alla nascita ereditò dal padre i suoi poteri.[1] In alcune versioni delle leggende fu il consigliere di Artù fino a che fu imprigionato dall'allieva di cui era innamorato, Viviana (la Dama del Lago)[2], mentre in altre egli se ne andò lontano per vivere felicemente con lei.

Se il pubblico moderno conosce Merlino secondo lo stereotipo del mago buono con cui viene rappresentato, tra l'altro, da Walt Disney (nella Spada nella roccia), molte fonti medievali forniscono di questo personaggio un'immagine ben diversa: egli appare inquietante, calcolatore, imperscrutabile, talvolta persino diabolico.

  1. ^ (EN) Katharine Mary Briggs, An Encyclopedia of Fairies, Hobgoblins, Brownies, Boogies, and Other Supernatural Creatures, New York, Pantheon Books, 1976, p. 440.
  2. ^ Nicoletta Bazzano, Il mantello del mago Merlino, in Meridiana: rivista di storia e scienze sociali, vol. 76, n. 1, Roma, Viella, 2013, p. 229.
    «Narra la leggenda che il mago Merlino, maestro e consigliere di re Artù, concluse le sue avventure con la prigionia, in seguito a un incantesimo della sua apprendista, Viviana, signora del Lago. Solo quando Artù resusciterà, Merlino verrà liberato»

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