Malattia sessualmente trasmissibile | |
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Cranach il Vecchio, Venere e Cupido (1529 circa, National Gallery, Londra). Le api che pungono Cupido sono un'allusione alle malattie trasmesse per via sessuale, allora dilaganti. | |
Specialità | infettivologia |
Eziologia | comportamento sessuale umano, infezione, comportamento sessuale a rischio e assenza |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 099.0 |
ICD-10 | A64 |
MeSH | D012749 |
Una malattia trasmissibile sessualmente (nota anche con l'acronimo MTS) o infezione sessualmente trasmissibile (IST),[1] o in lingua inglese sexually transmitted disease (STD), in passato malattia venerea, nella medicina, indica una malattia infettiva che si trasmette principalmente per contagio diretto in occasione di attività sessuali, inclusi i rapporti orali e anali. La maggior parte delle MTS inizialmente non presenta sintomi[2] e ciò si traduce in un maggior rischio di trasmetterle ad altre persone.[3][4] I sintomi e i segni della malattia possono includere perdite dalla vagina, dal pene, dolore pelvico, ulcere intorno agli organi genitali o su di essi. Un'infezione sessualmente trasmessa acquisita prima o durante una gravidanza può causare danni al nascituro. Alcune malattie sessualmente trasmissibili possono causare problemi di sterilità.[2]
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore WHO2014