Maledizione del Colonnello

La statua del Colonnello Sanders dopo il ritrovamento.

La maledizione del Colonnello (カーネルサンダースの呪い?, Kāneru Sandāsu no noroi) è una leggenda metropolitana giapponese che si pensa sia la causa dello scarso rendimento della squadra di baseball della regione di Kansai, Hanshin Tigers, a causa di una maledizione lanciata dal fondatore e mascotte della Kentucky Fried Chicken, il Colonnello Harland Sanders (morto il 16 dicembre 1980).
Il motivo della maledizione sarebbe la rabbia riversata dal Colonnello sulla squadra di baseball a causa del trattamento subito da una delle famose statue poste di fronte ai suoi fast food da parte dei tifosi[1][2][3].

Gli Hanshin Tigers hanno sede nella regione del Kansai, la seconda più grande area metropolitana del Giappone[4]. Essi sono una delle formazioni più blasonate della Nippon Professional Baseball, rivali degli Yomiuri Giants di Tokyo, che vengono considerati la squadra regina del baseball giapponese[5], ma i Tigers si possono vantare di avere una tifoseria tra le più fedeli[6].

Fatto comune nelle maledizioni nello sport, la maledizione del Colonnello viene utilizzata per spiegare l'astinenza da vittorie del titolo nelle Japan Series che ha afflitto gli Hanshin Tigers dal 1985, data del loro primo e unico titolo, ad oggi[7]. La maledizione, si dice, iniziò quando i tifosi, ebbri di entusiasmo per la conquista del campionato, gettarono la statua del Colonnello Sanders nel canale Dōtonbori[2][3][7].

Da allora la squadra non ha più vinto il campionato[2], e alcuni tifosi sono convinti che la squadra non potrà più farlo finché la statua non sarà stata interamente recuperata[1]. Una maledizione simile esiste anche negli Stati Uniti, la cosiddetta maledizione del Bambino, che vide i Boston Red Sox interromperla solo nel 2004[7]. La maledizione del Colonnello fu utilizzata anche come minaccia per coloro che avessero intenzione di divulgare la ricetta segreta delle undici erbe e spezie che compongono il gusto unico del pollo del KFC[8].

  1. ^ a b (EN) Zack Davisson, Osaka InfoGuide, Carter Witt Media, 2006.
  2. ^ a b c Perché visitare Osaka?, su Giapponizzati.com. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2012).
  3. ^ a b Haruki Murakami, “Kafka sulla spiaggia”, in Rai News 24. URL consultato il 15 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2013).
  4. ^ (JA) 平成 22 年国勢調査の概要 (PDF), su stat.go.jp, Governo del Giappone. URL consultato il 18 ottobre 2012.
  5. ^ (EN) Tokyo Yomiuri Giants, su Japanball.com. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2009).
  6. ^ (EN) Hanshin's Paper Tigers, in TIME. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2012).
  7. ^ a b c (EN) The Colonel's curse runs deep, in USA Today. URL consultato il 15 ottobre 2012.
  8. ^ (EN) Keeping a secret secret for the Colonel, in Taipei Times. URL consultato il 18 ottobre 2012.

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