Maria Vingiani

Maria Vingiani (Castellammare di Stabia, 28 febbraio 1921Mestre, 17 gennaio 2020) è stata una politica, scrittrice e attivista italiana. Fu un'ecumenista cattolica italiana, fondatrice di una associazione ecumenica (il Segretariato Attività Ecumeniche) attiva in Italia.

Viene considerata pioniera[1][2], apripista[3], tra i principali artefici[4][5] del cammino di riconciliazione tra le Chiese cristiane e del dialogo tra queste e l’ebraismo, maestra di ecumenismo anche in ambito evangelico[6]. Nota e apprezzata anche all'estero[7], ebbe un ruolo determinante nell’incontro del 13.6.1960 tra Giovanni XXIII e Jules Isaac[8] dal quale nacque la svolta epocale nei rapporti tra Chiesa Cattolica ed Ebraismo del Concilio Vaticano II.

  1. ^ Card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana Sito della Chiesa Cattolica Italiana
  2. ^ Riccardo Burigana, Pioniera dell’ecumenismo laicale, L’Osservatore Romano, 28.2.2016
  3. ^ Riccardo Maccioni, Aveva 98 anni.È morta Maria Vingiani: il coraggio del dialogo, Avvenire, 1.1.2020
  4. ^ Francesca Sabatinelli, La morte di Maria Vingiani, grande protagonista del movimento ecumenico, Vatican news, 17.1.2020
  5. ^ Enciclopedia Treccani, Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo - 2.3 figure profetiche?
  6. ^ Past. L.M. Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e P Ricca in È morta Maria Vingiani, maestra di ecumenismo, Agenzia Nev Notizie Evangeliche, 17.1.2020
  7. ^ Vedi ad es. Georges Appia, Italie Un oecuménisme dificile et passionnant . . ., Le Christianisme au XX° siecle, 26.1.76, pag.3 e M.Lamigueiro, Marìa Vingiani: “La diversidad de cultos no tiene porqué ser siempre una divisiòn”, in El Correo Gallego, Santiago de Compostela, in occasione del V Incontro Ecumenico Europeo (13-17 novembre 1991)
  8. ^ M. Roncalli, La donna che fece incontrare il Papa e l’ebreo, L’Osservatore Romano, 23.1.2011

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