Mario Lemieux

Mario Lemieux
Mario Lemieux nella stagione 2005-06
NazionalitàBandiera del Canada Canada
Altezza194 cm
Peso107 kg
Hockey su ghiaccio
RuoloCentro
Tiro Destro
N° maglia 66 (Ritirato dai Pittsburgh Penguins)
Termine carriera24 gennaio 2006
Hall of fameHockey Hall of Fame (1997)
IIHF Hall of Fame (2008)
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1981-1984 Laval Voisins 244 295 365 660
Squadre di club0
1984-1997 Pittsburgh Penguins 834 683 966 1649
2000-2006 Pittsburgh Penguins 188 83 163 246
Nazionale
1982-1983 Bandiera del Canada Canada U-20 7 5 5 10
1985-2004 Bandiera del Canada Canada 29 18 21 39
NHL Draft
1984 Pittsburgh Penguins 1a scelta ass.
Dirigente
1999- Pittsburgh Penguins Proprietario
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici invernali 1 0 0
Campionato mondiale 0 1 0
Campionato mondiale U20 0 0 1

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0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 7 maggio 2012

«Il gioco eccezionale di Mario gli ha fatto ottenere riconoscimenti. La sua abilità di fronteggiare le avversità gli ha fatto meritare rispetto. La sua devozione per Pittsburgh e per i Penguins gli hanno valso ammirazione.»

Mario Lemieux (pron. /maʁjo ləmjø/; Montréal, 5 ottobre 1965) è un ex hockeista su ghiaccio e dirigente sportivo canadese di ruolo centro, co-proprietario dei Pittsburgh Penguins.

È ampiamente riconosciuto come uno dei giocatori migliori di tutti i tempi.[2] Ha disputato 17 stagioni nel ruolo di centro per i Pittsburgh Penguins, franchigia della NHL, fra il 1984 ed il 2006. Nonostante la stazza imponente Lemieux si caratterizzò per le sue doti da pattinatore, superando spesso i difensori avversari con finte e colpi di abilità.[3] Dopo aver salvato i Penguins dalla bancarotta nel 1999 Lemieux ne diventò il proprietario principale ed il presidente del consiglio di amministrazione; è inoltre co-proprietario della formazione affiliata ai Penguins in American Hockey League, i Wilkes-Barre/Scranton Penguins. È l'unica persona ad aver vinto la Stanley Cup sia da giocatore che da proprietario.[4]

Da giocatore Lemieux condusse Pittsburgh alla conquista di due Stanley Cup consecutive nel 1991 e nel 1992, mentre da dirigente la vinse nel 2009; con la nazionale del Canada conquistò invece una medaglia d'oro alle Olimpiadi del 2002, la World Cup of Hockey del 2004 ed una Canada Cup nel 1987. Vinse per tre volte l'Hart Trophy come MVP della NHL durante la stagione regolare, sei Art Ross Trophy come capocannoniere della lega e due Conn Smythe Trophy come MVP dei playoff. Al momento del suo ritiro Lemieux era il settimo giocatore di tutti i tempi per punti realizzati, con 690 reti e 1.033 assist forniti.[5] Nella storia della NHL si posiziona al secondo posto per numero di reti a partita con 0.754, dietro soltanto al giocatore degli Islanders Mike Bossy (0.762).[6] Nel 2004 fu inserito nella Canada's Walk of Fame.

A causa dei continui problemi fisici che contrassegnarono la sua carriera poté disputare solo 915 partite di stagione regolare su un totale disponibile di 1428. Fra i suoi infortuni vi furono ernia del disco, linfoma di Hodgkin, tendinite cronica del muscolo flessore e mal di schiena così gravi da costringere altre persone al ritiro dall'attività agonistica.[7] A causa dei problemi di salute fu costretto per due volte al ritiro, saltando un'intera stagione prima ancora del suo primo ritiro: nel 1997 lasciò l'hockey per sconfiggere il linfoma, mentre nel 2006 si ritirò definitivamente a causa di una fibrillazione atriale.[5] Nonostante le lunghe assenze il suo rendimento rimase elevato anche dopo i rientri dagli infortuni; riuscì infatti a vincere l'Hart Trophy nella stagione 1995–96 dopo aver saltato completamente la stagione precedente, mentre fu finalista per lo stesso trofeo dopo il suo rientro nel 2000.[3] Lemieux fu inserito nella Hockey Hall of Fame subito dopo il suo primo ritiro nel 1997, saltando il normale tempo di attesa di tre anni; con il suo ritorno nel 2000 diventò il terzo membro della Hall of Fame dopo Gordie Howe e Guy Lafleur a ritornare in attività.[3]

  1. ^ (EN) What people are saying, su cbc.ca, CBC Sports, 25 gennaio 2006. URL consultato il 7 maggio 2012.
  2. ^ (EN) Mario Lemieux, su britannica.com, Enciclopedia Britannica. URL consultato il 7 maggio 2012.
  3. ^ a b c (EN) Mario Lemieux Biography, su legendsofhockey.net. URL consultato il 7 maggio 2012.
  4. ^ (EN) Career Highlights, su mariolemieux.org. URL consultato il 7 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
  5. ^ a b (EN) Lemieux leaves with a heavy heart, CBC Sports, 24 gennaio 2006. URL consultato il 7 maggio 2012.
  6. ^ (EN) Goals Per Game, su hockey-reference.com. URL consultato il 7 maggio 2012.
  7. ^ (EN) Saul L. Miller, Hockey Tough, Human Kinetics, 2003, p. 94, ISBN 0-7360-5123-6. URL consultato il 7 maggio 2012.

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