Mario Ponzo (Milano, 23 giugno 1882 – Roma, 9 gennaio 1960) è stato uno psicologo italiano.
È ricordato soprattutto per l'illusione in ambito percettologico che da lui prese il nome.[1]
Effettuò ricerche su diversi processi percettivi, interessandosi di problemi dell'orientamento scolastico e professionale. Tra i suoi studi: Significato e finalità di manifestazioni motorie in stati di attività psichica (1927), Il metodo delle variazioni continuative degli stimoli nella vita percettiva (1933). Pubblicò in varie testate straniere, come Psychological Abstracts e Psychological Reports, e ne fece parte per quanto riguarda la redazione. Fu inoltre per anni il rappresentante italiano nel comitato direttivo dell’Associazione internazionale di psicologia applicata.[2]