Martinsicuro

Martinsicuro
comune
Martinsicuro – Stemma
Martinsicuro – Bandiera
Martinsicuro – Veduta
Martinsicuro – Veduta
La chiesa del Sacro Cuore
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia Teramo
Amministrazione
SindacoMassimo Vagnoni (lista civica) dal 25-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022)
Data di istituzione1963
Territorio
Coordinate42°53′06.48″N 13°54′57.57″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie14,66 km²
Abitanti16 404[2] (31-8-2024)
Densità1 118,96 ab./km²
FrazioniVilla Rosa
Comuni confinantiAlba Adriatica, Colonnella, Monteprandone (AP), San Benedetto del Tronto (AP)
Altre informazioni
Cod. postale64014
Prefisso0861
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT067047
Cod. catastaleE989
TargaTE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 201 GG[4]
Nome abitantimartinsicuresi
Patronosan Gabriele dell'Addolorata
Giorno festivo27 febbraio
PIL(nominale) 247,7 mln (2021)[1]
PIL procapite(nominale) 15 340,3 (2021)[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Martinsicuro
Martinsicuro
Martinsicuro – Mappa
Martinsicuro – Mappa
Posizione del comune di Martinsicuro all'interno della provincia di Teramo
Sito istituzionale

Martinsicuro è un comune di 16 404 abitanti[2] della provincia di Teramo in Abruzzo facente parte della unione dei comuni Città Territorio-Val Vibrata. Situato sulla destra della foce del fiume Tronto, è la municipalità più settentrionale d'Abruzzo ed il primo comune della regione, venendo da nord, affacciato sul medio Adriatico, chiamato per l'appunto Prima Spiaggia d'Abruzzo.

  1. ^ a b I Comuni più ricchi d’Italia sulla base delle dichiarazioni dei redditi, in Sky TG24, 20 aprile 2023.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 7 novembre 2024. URL consultato il 9 novembre 2024.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).

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