Massimalismo (politica)

Copertina del Programma di Erfurt

Il termine massimalismo in chiave marxista nasce in seguito all'approvazione del Programma di Erfurt (Erfurter Programm), in occasione del Congresso del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD) tenutosi nel 1891 a Erfurt, il quale si suddivideva in un programma massimo e in un programma minimo[1]. I socialisti massimalisti affermavano di voler realizzare il programma massimo, che secondo loro avrebbe portato al traguardo dello Stato socialista.

Dopo l'approccio riformista improntato all'SPD dal Programma di Gotha approvato nel 1875, il Programma di Erfurt sanciva per il partito un parziale ritorno alla teoria e agli insegnamenti marxisti, così come il completo distacco dal pragmatismo moderato di stampo lassalliano. Il decorso del dibattito programmatico nella fase precongressuale tuttavia indica che non ebbe luogo una discussione approfondita circa le tesi di Karl Marx[2].

  1. ^ Confronta 2° capoverso. Forti, Steven, Parole in storia: MASSIMALISMO, su studistorici.com. URL consultato il 18 aprile 2017.
  2. ^ Axel Kuhn, Die deutsche Arbeiterbewegung, 2004.

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