Massimo Capaccioli

Massimo Capaccioli (Montenero d'Orcia, 19 aprile 1944) è un astrofisico italiano. Amiatino, nel 1969 si è laureato in fisica all'Università di Padova dove nel 1969 ha iniziato la propria carriera come assistente, professore stabilizzato e associato di meccanica celeste. Nel 1986 è diventato astronomo ordinario presso l'Osservatorio di Padova e nel 1989 professore ordinario di astronomia all'Università di Padova. Nel 1995 ha trasferito la cattedra alla Università di Napoli Federico II, dove è rimasto sino alla pensione, nel novembre del 2014. Attualmente è professore emerito. Già direttore dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte dal 1993 al 2005, è stato presidente della Società Astronomica Italiana per un decennio e per un triennio presidente generale della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli. Si occupa principalmente di dinamica ed evoluzione dei sistemi stellari e di cosmologia osservativa. I risultati più significativi delle sue ricerche astrofisiche riguardano la natura delle galassie ellittiche, l'abbondanza cosmica della materia oscura e la scala delle distanze cosmiche. Ha collaborato per due decenni con Gérard de Vaucouleurs all'Università del Texas in Austin.

È autore di alcuni libri e testi di lezione, anche in formato elettronico, e di oltre 500 di articoli scientifici sulle più importanti riviste peer-review e su atti di congressi. Ha concepito e gestito, in sinergia con l'Osservatorio Europeo Australe (ESO), la realizzazione del telescopio a grande campo denominato VST, il maggiore della sua classe nel mondo, operativo dall'ottobre 2011 sul Cerro Paranal, Cile. Giornalista pubblicista, si interessa di storia e divulgazione della scienza, anche in area Mediterranea, e di epistemologia. È autore di centinaia di articoli di giornale e di numerosi articoli di divulgazione. Ha anche organizzato e/o partecipato a svariate trasmissioni televisive di taglio scientifico. Commendatore della Repubblica nel 2005, ha ricevuto il titolo di Professore Honoris causa in astrofisica dall'Università statale Lomonosov di Mosca (2010)[1] e le lauree honoris causa dall'Università internazionale di Dubna (2015), dall'Università nazionale V.N.Karazin di Kharkiv (2017) e dall'Università statale di Pjatigorsk (2019). È stato insignito delle medaglie Struve dall'Osservatorio astronomico di Pulkovo a San Pietroburgo (2010), Tacchini dalla Società Astronomica Italiana (2017), Karazin dall'Università nazionale di Charkiv (2019) e George Gamow dall'Università statale di Odessa (2019). Dal 2021 è membro straniero della Accademia delle Scienze dell'Ucraina.

È stato membro del Consiglio di amministrazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

È socio della Società Astronomica Italiana, dell'Unione Astronomica Internazionale, dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Napoli, dell'Accademia Pontaniana, dell'Academia Europaea, e membro emerito della Società Italiana di Fisica.


Bibliometria (aprile 2023):

- 585 lavori su riviste internazionali e atti di congressi (253 riferiti):

- totale citazioni: 15680;

- tnumero totale di letture: 175392

- indice H: 62

  1. ^ Mosca chiama Italia, su inaf.it. URL consultato il 14 aprile 2019.

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