Massimo Consoli

Massimo Consoli nel 2002

Luciano Massimo Consoli (Roma, 12 dicembre 1945Roma, 4 novembre 2007) è stato uno scrittore, giornalista, traduttore saggista e attivista LGBT italiano, tra i padri fondatori del movimento di liberazione omosessuale in Italia.

Consoli è salutato dai suoi ammiratori come uno dei fondatori del movimento gay italiano. Autore di una quarantina di volumi, tra testi autografi e traduzioni, è uno dei principali studiosi di storia dell'omosessualità.

Nel corso della sua pluridecennale attività ha raccolto un archivio internazionale sull'omosessualità. In particolare oggi l’archivio risulta collocato in due luoghi di conservazione, la prima parte presso l’Archivio Centrale dello Stato, mentre la seconda parte, presso l’Archivio del Gay Center di Roma, associazione romana che include e federa, tra l’altro la sezione romana dell’Arcigay. Vi sono contenuti gli originali di articoli, studi, corrispondenze circa le origini del movimento gay raccolti a partire dal 1959 in poi, oltre a migliaia di libri sull'omosessualità.

Consoli ha riscoperto o valorizzato, attraverso traduzioni e studi, personaggi poi definiti "padri fondatori" (usando lo stesso nome della collana storica che dirige) del movimento di liberazione omosessuale, quali: Karl Heinrich Ulrichs, Karl-Maria Kertbeny, John Henry Mackay, Edward Westermarck e altri.

È stato conoscente e amico di artisti e letterati come Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna, Mario Mieli e altri, e l'antropologo francese Alain Daniélou, che lo definì "papa degli omosessuali".


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