Matilde di Canossa

(LA)

«Corde pio flagrans Mathildis lucida lampas.
Arma voluntatem, famulos, gazam proprianque,
excitat, expendit, instigat, proelia gessit.
Singula si fingam, quae fecit nobilis ista,
carmina sic crescens, sunt ut numero sine stelle.»

(IT)

«Matilde, splendente fiaccola che arde in cuore pio.
Aumentò in numero armi, volontà e vassalli,
Il proprio principesco tesoro profuse, causò e condusse battaglie.
Se dovessi citare ad una ad una le opere compiute da questa nobile signora,
i miei versi aumenterebbero a tal punto da divenire innumerevoli come le stelle.»

Matilde di Canossa
Cenobio di Polirone o di San Prospero, Rex rogat abbatem / Mathildim supplicat atque, miniatura su pergamena, 1115, in Donizone di Canossa, O.S.B., Vita Mathildis, f. 49r, Biblioteca apostolica vaticana, Roma.
Contessa di Mantova
In carica10521115
PredecessoreBonifacio di Canossa
SuccessoreLibero comune di Mantova
Margravia di Toscana
In carica10761115
PredecessoreGoffredo il Gobbo
SuccessoreGuido Guerra II
Altri titoliViceregina d'Italia
Duchessa di Spoleto
Duchessa consorte della Bassa Lorena
Contessa di Verdun
NascitaMantova[1], 1046
MorteBondeno di Roncore, 24 luglio 1115
Luogo di sepoltura11151632:
Abbazia di San Benedetto in Polirone
16321644:
Castel Sant'Angelo
dal 1644:
Grotte Vaticane
DinastiaAttoni
PadreBonifacio di Canossa
MadreBeatrice di Lotaringia
Coniugi(I) Goffredo il Gobbo
(II) Guelfo V
Figli(I) Beatrice
Guido Guerra (adottivo)
Religionecattolicesimo
Firma
Matilde di Canossa
Affresco raffigurante Matilde di Canossa
SoprannomeMagna Comitissa
NascitaMantova ?, marzo 1046
MorteBondeno di Roncore, 24 luglio 1115
Cause della mortegotta
Luogo di sepoltura11151632:
Abbazia di San Benedetto in Polirone
16321644:
Castel Sant'Angelo
dal 1644:
Grotte Vaticane
Religionecattolica
Dati militari
Paese servito Stato Pontificio
Anni di servizio1076-1115
GuerreLotta per le investiture
Battaglie
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Matilde di Canossa, o Mathilde (più correntemente Matilde di Toscana, in latino Mathildis, in tedesco Mathilde von Tuszien), contessa di Mantova, duchessa di Spoleto, margravia di Toscana, duchessa consorte della Bassa Lorena, contessa consorte di Verdun e duchessa consorte di Baviera, nota anche con lo pseudonimo di Magna Comitissa in italiano Gran Contessa (Mantova (?), marzo 1046Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115), è stata una nobildonna italiana di stirpe longobarda, membro della dinastia degli Attoni, detti comunemente "Canossa" dal nome di un loro feudo.

Matilde fu una potente feudataria; si impegnò con fervore a favore del papato durante la lotta per le investiture. Emerse come figura di primaria importanza, estendendo il suo dominio su tutti i territori italiani situati a nord dello Stato Pontificio.

Fu sotto la sua guida che il dominio dei Canossa raggiunse il proprio apice in termini di estensione territoriale. Nel 1076, dunque, acquisì il controllo di un'ampia regione che includeva la Lombardia, l'Emilia, la Romagna e, in qualità di duchessa e marchesa, anche la Toscana. Il fulcro di questo vasto territorio era appunto Canossa, situata nell'Appennino reggiano.

La Magna Comitissa rappresenta senza dubbio una delle personalità più rilevanti e affascinanti dell'Italia medievale. La sua condotta, trascorsa in un'epoca segnata da incessanti conflitti, intrighi e scomuniche, fu esemplare per la straordinaria forza che ella dimostrò: seppe affrontare con resilienza grandi sofferenze ed umiliazioni, evidenziando al contempo un'innata capacità al comando.

  1. ^ Lino Lionello Ghirardini, Storia critica di Matilde di Canossa, Problemi (e misteri) della più grande donna della storia d’Italia, Modena, 1989, p. 22.

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