Mattia Preti

Autoritratto di Mattia Preti. Dettaglio della Predica del Battista (1684 circa, Chiesa di San Domenico, Taverna).

Mattia Preti (Taverna, 25 febbraio 1613[1]La Valletta, 3 gennaio 1699) è stato un pittore italiano, tra i principali esponenti della stagione matura del barocco italiano e, più in particolare, del caravaggismo e della pittura napoletana del Seicento.

Vanitas, 1656 - Galleria degli Uffizi (Firenze)

Soprannominato anche il Cavaliere Calabrese, in quanto nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività nella città papale, fu attivo nella penisola italiana, in particolare a Roma e Napoli, e a Malta, dove lavorò per tutta la seconda parte della sua vita.

Per la bellezza delle sue opere, Roberto Longhi lo ritenne: «[…] corposo e tonante, veristico e apocalittico […]».

  1. ^ Rosanna De Gennaro, PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016. Modifica su Wikidata

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