Maximilien Sorre

Maximilien Sorre

Maximilien Sorre (Rennes, 16 luglio 1880Messigny-et-Vantoux, 10 agosto 1962) è stato un geografo francese le cui opere hanno approfondito le conoscenze nel campo della geografia umana: una diversa concezione della geografia, cioè che si dedica all'analisi della distribuzione, della localizzazione e dell'organizzazione spaziale dei fatti umani. Tale scienza è composta da un aspetto sincronico, ovvero l'analisi dei progetti organizzativi umani presenti nel mondo in un determinato periodo, e da un aspetto diacronico, ovvero l'analisi dei processi che nel corso del tempo hanno condotto alla formazione di tali assetti.

Nel corso del XX secolo, esponenti del pensiero geografico presero le distanze dalle teorie strutturaliste, che riducevano il territorio ad una realtà spiegata in termini di causa-effetto, non tenendo conto della "soggettività" dei singoli individui, intesi nella loro specificità, operanti nello spazio. La nuova geografia "umanistica", invece, pose il soggetto umano al centro di ogni rappresentazione del territorio ed allo stesso modo considerava il territorio esclusivamente in relazione all'individuo: in quale modo, cioè, egli interpretava, viveva e percepiva ciò che lo circondava, quali valori gli attribuiva e come proiettava se stesso nello spazio esterno. In questo senso Sorre sviluppò i concetti che Paul Vidal de La Blache aveva già esposto nel suo Principes de géographie humaine, aggiungendovi elementi tratti dalle scienze biologiche, mediche e sociali [1].

  1. ^ Enciclopedia Treccani alla voce corrispondente

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