Medardo Fantuzzi (Bologna, 1906 – Modena, 1986) è stato un ingegnere italiano attivo nel campo automobilistico, conosciuto per l’omonima carrozzeria (Carrozzeria Fantuzzi)[1].
Lui e suo fratello Gino diventarono famosi per la loro affiliazione con la Maserati, con cui parteciparono alla fabbricazione della Maserati A6 GCS (44 esemplari costruiti dal 1953 al 1955)[2][3], la Maserati 350S e la Maserati 200S[4]. Più tardi nel 1957, con la chiusura del reparto corse della Maserati, Medardo Fantuzzi lavorò per la Ferrari (fino al 1966); qui operò su una vettura progettata da Pininfarina, la Ferrari 250 Testa Rossa Spyder Fantuzzi (1961). Per la Ferrari lavorò anche su un esemplare della 250 GTE e sulla Ferrari 330[5].
Lavorò anche per la De Tomaso, la Serenissima Automobili, l'AMS e la Techno.
Morì all'età di 80 anni cadendo da un albero mentre raccoglieva dei frutti.[6]
Fiorenzo Fantuzzi, suo figlio, continuò l'attività del padre con la “Carrozzeria Fantuzzi”, che fino al 1993 si è occupata di riparazione di autovetture e del restauro di modelli classici, spesso gli stessi realizzati dal padre decenni prima.[1]