Mephitidae

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Mefitidi
Mephitis mephitis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCarnivora
SottordineCaniformia
FamigliaMephitidae
Bonaparte, 1845
Generi e areale

I Mefitidi (Mephitidae Bonaparte, 1845) sono una famiglia dell'ordine dei Carnivori; i suoi rappresentanti sono noti soprattutto per la capacità di secernere un liquido che emana un odore forte e nauseabondo. La loro colorazione generale, diversa da una specie all'altra, varia dal bianco e nero fino al marrone o al color crema. La famiglia comprende le moffette e i loro parenti più stretti, i tassi fetidi[1][2], per un totale di dodici specie suddivise in quattro generi: Mephitis (moffetta dalla lunga coda e moffetta comune, due specie), Spilogale (skunk macchiati, quattro specie), Mydaus (tassi fetidi, due specie) e Conepatus (skunk dal naso di porco, quattro specie). I due tassi fetidi del genere Mydaus sono originari dell'Indonesia e delle Filippine, mentre tutti gli altri membri della famiglia sono diffusi nelle Americhe, dal Canada alle regioni centrali del Sudamerica. Altre specie ormai scomparse, note solamente a partire dai resti fossili, popolavano l'Eurasia.

In passato i Mefitidi venivano considerati come una sottofamiglia dei Mustelidi, la famiglia a cui appartengono furetti, donnole, lontre, tassi, ermellini e ghiottoni. Tuttavia, successive analisi genetiche hanno dimostrato che i Mefitidi non sono così strettamente imparentati con i Mustelidi come ritenuto in passato, e per questo motivo gli studiosi ritengono più giusto classificarli come famiglia a parte[2]. Fino a pochi anni fa, i tassi fetidi venivano classificati assieme agli altri tassi sulla base di semplici somiglianze morfologiche, ma i test genetici hanno indicato che essi sono più imparentati con le moffette che con i Mustelidi; da allora, sono stati rimossi da questi ultimi per essere trasferiti tra i Mefitidi[3][4].

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mephitidae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b Dragoo and Honeycutt e Honeycutt, Rodney L, Systematics of Mustelid-like Carnivores, in Journal of Mammalogy, vol. 78, n. 2, Journal of Mammalogy, Vol. 78, No. 2, 1997, pp. 426–443, DOI:10.2307/1382896, JSTOR 1382896.
  3. ^ Koepfli KP, Deere KA, Slater GJ, et al., Multigene phylogeny of the Mustelidae: Resolving relationships, tempo and biogeographic history of a mammalian adaptive radiation, in BMC Biol., vol. 6, 2008, pp. 4–5, DOI:10.1186/1741-7007-6-10, PMC 2276185, PMID 18275614.
  4. ^ Mammal Species of the World – Browse: Mephitidae Archiviato il 24 ottobre 2012 in Internet Archive.. Bucknell.edu. Retrieved on 2012-04-05.

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