Mesonychoteuthis hamiltoni

Calamaro colossale
Mesonychoteuthis hamiltoni
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumMollusca
ClasseCephalopoda
SottoclasseColeoidea
SuperordineDecabrachia
OrdineTeuthida
SottordineOegopsina
FamigliaCranchiidae
SottofamigliaTaoniinae
GenereMesonychoteuthis
Robson, 1925
SpecieM. hamiltoni
Nomenclatura binomiale
Mesonychoteuthis hamiltoni
Robson, 1925

Il calamaro colossale (Mesonychoteuthis hamiltoni Robson, 1925) è la più grande specie di calamaro. È il solo rappresentante del genere Mesonychoteuthis Robson, 1925, dal greco mesos («mezzo»), onyx («artiglio») e teuthis («calamaro»).

Questa specie mesopelagica è conosciuta dal 1925 grazie ad alcuni frammenti di grandi esemplari rinvenuti negli stomaci dei capodogli, ma il suo studio è stato reso possibile solo dalle catture accidentali da parte di pescherecci con palangari di superficie[2]. Il calamaro colossale non è un parente stretto dei calamari giganti del genere Architeuthis. Nonostante abbiano entrambi dimensioni gigantesche, la loro anatomia e la loro area di distribuzione sono molto differenti.

Questa specie è la più pesante, ma non necessariamente la più lunga, tra tutte le specie di calamaro. Il più grande esemplare conosciuto misura una decina di metri di lunghezza, per 495 kg. Secondo le stime attuali (2009) la sua taglia massima può raggiungere i 15 metri; tali stime si basano sull'analisi di giovani e piccoli individui e sui resti rinvenuti negli stomaci dei capodogli. Il calamaro colossale è senza dubbio più grande dei calamari giganti, e quindi il più grande tra gli invertebrati conosciuti[3]. Il suo becco è il più voluminoso tra quelli di tutti i calamari conosciuti e i suoi occhi sono probabilmente i più grandi del regno animale. Al 2016 non è stato identificato ancora alcun calamaro colossale maschio adulto. Lo studio di questa specie si basa quindi unicamente su femmine, giovani o esemplari di sesso indeterminato[4][5].

  1. ^ (EN) Barratt, I. & Allcock, L. 2014, Mesonychoteuthis hamiltoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Nouvian2008
  3. ^ (EN) Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa, The body of calmar squid, su squid.tepapa.govt.nz.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore giant
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore tepapa

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