Michael Chabon

Michael Chabon
Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 2001

Michael Chabon (AFI: [ˈʃeɪbɒn])[1] (Washington, 24 maggio 1963) è uno scrittore, saggista, fumettista e sceneggiatore statunitense, vincitore del premio Pulitzer per la narrativa nel 2001[2].

La sua opera si segnala per una prosa complessa e dal linguaggio ricercato, caratterizzata da un utilizzo abbondante di figure retoriche, quali la metafora, e dalla ricorrenza assai frequente di trame che ruotano attorno a tematiche quali il senso d'abbandono, la nostalgia, il divorzio, la paternità e l'identità ebraica[3][4].

I suoi romanzi e racconti inoltre ricorrono spesso e volentieri ad ambientazioni e stilemi letterari tipici della narrativa di genere e condividono talvolta la presenza degli stessi personaggi, il più delle volte gay, bisessuali od ebrei, andando così a delineare tra loro una sorta di universo narrativo comune[5]. A partire dalla fine degli anni novanta, Chabon si è dedicato, oltre alla narrativa letteraria, anche alla stesura di fumetti e sceneggiature cinematografiche e televisive.

Nel 2012 ha vinto il Premio Fernanda Pivano.

  1. ^ Patricia Cohen, The Frozen Chosen, in The New York Times, 29 aprile 2007. URL consultato il 3 luglio 2009.
  2. ^ The 2001 Pulitzer Prize Winners - Fiction e del Premio Fernanda Pivano nel 2013
  3. ^ "Chabon, Michael – Introduction". Contemporary Literary Criticism. Ed. Jeffrey W. Hunter. Vol. 149. Gale Cengage, 2002. eNotes.com. 2006. Retrieved on July 3, 2009.
  4. ^ Meyers, Helene, Reading Michael Chabon. Greenwood, 2010.
  5. ^ Mark Binelli, The Amazing Story of the Comic-Book Nerd Who Won the Pulitzer Prize for Fiction, in Rolling Stone, n. 878, 27 settembre 2001, pp. 58–62, 78.

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