Il millenarismo è la credenza - da parte di gruppi o movimenti religiosi, sociali o politici – nell'arrivo di una radicale trasformazione della società e del mondo presente, grazie alla quale "ogni cosa sarà trasformata".[1] Il termine deriva dal latino mīllēnārius, cioè "che contiene il numero di mille", perché normalmente si crede che l'atteso periodo di pace e rinnovamento del mondo sia destinato a durare un tempo delimitato, normalmente per un'estensione di "mille anni".
Questi movimenti, che credono in un radicale cambiamento della società dopo un grande cataclisma o un evento trasformativo, emergono in varie culture e religioni (con diverse interpretazioni su che cosa costituisca la trasformazione attesa)[2] e possono anche essere svincolati da un particolare credo religioso o persino adottare una visione del mondo del tutto secolarizzata (in questo senso anche il marxismo è stato considerato una forma di millenarismo laico).[3]
Nell'ambito specifico del cristianesimo, il millenarismo (o chiliasmo, dal greco antico χίλιοι?, chílioi, "mille") è la credenza apocalittica – peraltro già presente in alcune correnti del giudaismo – che debba realizzarsi una "nuova" alleanza tra Dio e gli uomini, alleanza che si concretizzerebbe in un reale rinnovamento di questo mondo per un certo tempo limitato (solitamente di "mille anni"), prima del compimento escatologico e della fine di questo mondo.