Mini | |
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Stato | Regno Unito |
Forma societaria | Filiale |
Fondazione | 1969 |
Sede principale | Monaco di Baviera[1] |
Gruppo | BMW |
Persone chiave | Stefanie Wurst (presidente)[2] |
Settore | Automobilistico |
Prodotti | Automobili |
Slogan | «Be Mini» |
Sito web | www.mini.com |
Mini (reso graficamente come MINI[3]) è una casa automobilistica inglese, filiale del gruppo tedesco BMW dal 1994, specializzata in superutilitarie.[4]
Il nome Mini nacque inizialmente per un'auto specifica, ovvero una vettura nota come Morris Mini Minor e Austin Seven, lanciata dalla BMC nel 1959. Successivamente il nome si sviluppò come un marchio a sé stante, e si estese ad una gamma completa di veicoli.[5] La prima generazione del 1959 restò in produzione fino al 2000; la nuova generazione per BMW, il cui sviluppo iniziò nel 1995, vide la luce nel 2001.
La Mini era originariamente una vettura della BMC, che nel 1966 entrò a far parte della British Motor Holdings. La fusione tra BMH e Leyland Motors portò alla nascita nel 1968 della British Leyland:[5] nel 1969 Mini diventa così un marchio a sé stante.[6][7] Nel corso degli anni ottanta la British Leyland cambia nome prima in gruppo Austin Rover e poi in gruppo Rover, ma una forte crisi porta nel 1988 alla vendita del gruppo (e quindi anche della Mini) alla British Aerospace,[5] la quale a sua volta lo cede nel 1994 a BMW. Nel 2000 il gruppo Rover viene smantellato, e BMW mantiene la sola proprietà del marchio Mini.[8]