Missorio di Teodosio

Missorio di Teodosio
AutoreAnonimo
Data388 o 393
MaterialeArgento
Altezza74 cm
UbicazioneReal Academia de la Historia, Madrid

Il missorio di Teodosio, anche detto più propriamente disco di Teodosio, è un grosso clipeus ("disco", in lingua latina) in argento, tradizionalmente identificato con un missorio[1] (piatto decorato) ma più probabilmente un piatto di largizione,[2] conservato alla Real Academia de la Historia di Madrid.[3] Fu prodotto probabilmente a Costantinopoli nel 388 o nel 393, in occasione dei decennalia (decimo anniversario di regno) o, rispettivamente, dei quindecennalia (quindici anni di regno) dell'imperatore Teodosio I, il quale è raffigurato mentre consegna un codice a un alto funzionario, affiancato dai suoi due co-imperatori, identificati con Valentiniano II (od Onorio) e Arcadio.

Si tratta di un esempio caratteristico dello stile classicheggiante dell'età teodosiana ed è considerato uno dei capolavori dell'oreficeria tardo-imperiale romana.

  1. ^ L'uso del termine "missorio" per il disco di Teodosio è riconducibile a R. Delbrueck (Delbrueck 1929) ed è da allora entrato nell'uso comune. Ma la parola non è attestata da fonti contemporanee, né nell'alto né nel basso impero, e l'uso fatto da Isidoro di Siviglia è riferito ai piatti di portata, mentre solo a partire dal VII secolo (missurium) e poi nel X secolo (il greco bizantino minsoúrion) il termine viene collegato a oggetti di lusso.
  2. ^ Canto 2000.
  3. ^ Il Römisch-Germanisches Zentralmuseum di Magonza ne possiede una copia.

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