Monazite

Monazite
Classificazione Strunz (ed. 9)08.AD.50
Formula chimicaREE(PO4)[1]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino[2]
Gruppo puntuale2/m[3]
Gruppo spazialeP21/n[3]
Proprietà fisiche
Densità misurataa seconda del contenuto di elementi delle terre rare: da 4,98 a 5,43[3] g/cm³
Densità calcolataa seconda del contenuto di elementi delle terre rare: da 5,13 a 5,478[3] g/cm³
Durezza (Mohs)da 5,0 a 5,5[4]
Sfaldaturadiscreta su {100} scarsa su {010}
Fratturada concoide a irregolare
Coloremarrone rossiccio, marrone, giallo pallido, rosa, verde, grigio[5]
Lucentezzaresinosa, da vitrea ad adamantina
Opacitàda translucida a opaca[5]
Strisciogrigio-bianco[5]
Diffusionerara
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Monazite è un termine collettivo per alcuni minerali riconosciuto dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA). Questi minerali piuttosto rari appartengono alla classe dei minerali "fosfati, arsenati e vanadati", formano il gruppo della monazite e possiedono la seguente composizione chimica:

Nome Formula mista[6] Formula pura[7]
Monazite-(Ce) (Ce,La,Nd,Th)[PO4] CePO4
Monazite-(La) (La,Ce,Nd)[PO4] LaPO4
Monazite-(Nd) (Nd,Ce,Sm)[PO4] NdPO4
Monazite-(Sm) (Sm,Gd,Ce,Th)[PO4] SmPO4

I metalli cerio (Ce), lantanio (La), neodimio (Nd) e samario (Sm) che si trovano nella formula sono anche indicati come metalli delle terre rare. Inoltre, a causa della loro completa solubilità l'uno nell'altro, ci sono sempre mescolanze degli altri membri finali della serie mista, nonché gadolinio (Gd), praseodimio (Pr), ittrio (Y) e fino al 20% di torio (Th). Poiché il torio è radioattivo, i prodotti della sua serie di decadimento si trovano anche nella monazite, quando contenente torio, in proporzioni corrispondenti al rapporto tra il loro tempo di dimezzamento e quello del torio.

Poiché i lantanidi non si presentano puri in natura, ma sempre come miscele degli elementi corrispondenti, esiste una formula chimica alternativa per la monazite: Ln[PO4]. Qui, il simbolo Ln non sta per il singolo elemento lantanio, ma per la somma di tutti i lantanidi.

La monazite è il minerale più importante per i metalli delle terre rare, insieme alla bastnäsite. Inoltre, la monazite è considerata il minerale del torio più importante.[8]

In natura, la monazite più comune è la monazite-(Ce), le altre forme sono più rare.[1]

  1. ^ a b (EN) Monazite, su mindat.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
  2. ^ Sistema cristallino comune per tutti e 4 i tipi di monazite:
    *(EN) Monazite-(Ce), su mindat.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(Sm), su mindat.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(La), su mindat.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(Nd), su mindat.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
  3. ^ a b c d
    *(EN) Monazite-(Ce) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(Sm) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(La) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(Nd) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
  4. ^ Durezza variabile a seconda del tipo di monazite:
    (EN) Monazite-(Ce) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(La) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
    *(EN) Monazite-(Nd) (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 20 giugno 2024.
  5. ^ a b c Colore, lucentezza e striscio a seconda del tipo di monazite:
  6. ^ (DE) Stefan Weiß, Das große Lapis Mineralienverzeichnis. Alle Mineralien von A – Z und ihre Eigenschaften. Stand 03/2018, 7ª ed., Monaco, Weise, 2018, ISBN 978-3-921656-83-9.
  7. ^ (EN) Malcolm Back, Cristian Biagioni, William D. Birch, Michel Blondieau, Hans-Peter Boja e et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2024. URL consultato il 20 giugno 2024.
  8. ^ (EN) Miloš René, Nature, Sources, Resources, and Production of Thorium, in Descriptive Inorganic Chemistry Researches of Metal Compounds, Londra, IntechOpen, 2017, pp. 201–212, DOI:10.5772/intechopen.68304.

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