Monetazione della guerra sociale

Denario
Testa laureata dell'Italia a sinistra; legenda osca retrograda UILETIV (Víteliú, Italia) Soldato elmato stante, di fronte; tiene una lancia puntata in terra; piede destro su uno stendardo; alla sua sinistra toro in terra, lettera osca "A" in esergo.
AR, 3,60 g

Le monete della guerra sociale furono le emissioni coniate dagli alleati italici (Sanniti, Marsi, Piceni, Peligni, Vestini, Frentani, Lucani e Marrucini) durante il loro estremo conflitto per l'indipendenza da Roma, la cosiddetta Guerra sociale (90-88 a.C.).

Ispirate al denario della monetazione romana, la loro circolazione (e forse anche la loro emissione) continuò anche dopo il termine del conflitto, in parallelo e in maniera promiscua con quella del loro modello repubblicano. Nella trattazione numismatica, queste emissioni, come tutte le coniazioni italiote e italiche, sono tradizionalmente ascritte alla monetazione greca.

La monetazione emessa dai popoli italici durante la guerra contro Roma fornisce la prima evidenza epigrafica dell'utilizzo del nome Italia.


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