Mumia Abu-Jamal

Mumia Abu-Jamal

Mumia Abu-Jamal, all'anagrafe Wesley Cook (Filadelfia, 24 aprile 1954), è un attivista e giornalista statunitense, membro delle Pantere Nere, condannato a morte per l'omicidio nel 1981 del poliziotto di Filadelfia Daniel Faulkner; nel 2001, a seguito di un ricorso, il giudice, confermandone la colpevolezza, annullò però la sua condanna a morte a causa di alcuni vizi procedurali riscontrati durante la fase processuale in cui venne stabilita la pena nel primo processo; la pena è stata quindi commutata in ergastolo senza condizionale; in carcere divenne noto per i suoi scritti sul sistema giudiziario degli Stati Uniti; è diventato un simbolo della lotta contro la pena di morte e di chi sostiene che il sistema giudiziario statunitense sia falsato da pregiudizi razziali.[1][2][3]

  1. ^ la Repubblica/fatti: Vittoria simbolica per Mumia Abu-Jamal, su www.repubblica.it. URL consultato il 2 agosto 2022.
  2. ^ la Repubblica/mondo: Una speranza per Mumia Annullata la condanna a morte, su www.repubblica.it. URL consultato il 2 agosto 2022.
  3. ^ Mumia Abu-Jamal non sarà condannato a morte, su Il Post, 7 dicembre 2011. URL consultato il 2 agosto 2022.

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