Le pianure e le colline di Munda, l'antica colonia romana nella Bætica (Hispania), furono lo scenario della battaglia di Munda del 17 marzo del 45 a.C., una vittoria degli eserciti di Giulio Cesare sopra i pompeiani comandati da Tito Labieno, Gneo Pompeo il Giovane e Sesto Pompeo; questi ultimi erano i figli del defunto Pompeo Magno. La battaglia fu l'ultima della guerra civile romana, combattuta da Cesare contro gli ottimati.
Anche se si sono fatte diverse ipotesi riguardo alla sua posizione, non c'è alcun elemento per sceglierne una con certezza, perché tutte hanno qualcosa a favore e qualcun'altra contro, e non ci sono iscrizioni probatorie di carattere geografico, per cui la questione della posizione esatta di Munda rimane aperta[1].
Il giorno precedente la battaglia, il 16 marzo, Cesare aveva inseguito Gneo Pompeo da Ucubis (Espejo), raggiungendolo a mezzogiorno a Ventippo, forse Casariche (Siviglia), Gilena (Siviglia) o il villaggio di Santaella, nella Campiña Sur Cordobesa.[2]