Topo comune | |
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Mus musculus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clado) | Glires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Genere | Mus |
Specie | M. musculus |
Nomenclatura binomiale | |
Mus musculus Linnaeus, 1758 | |
Sinonimi | |
Mus abbotti | |
Nomi comuni | |
Topo, Sorcio |
Il topolino delle case (Mus musculus, Linnaeus, 1758) è un piccolo mammifero roditore della famiglia dei Muridi. Viene anche chiamato topo comune, per differenziarlo dal topo selvatico (Apodemus sylvaticus) e dal topo campagnolo (Microtus arvalis).
Si tratta della specie di gran lunga più diffusa del genere Mus, appartenente alla famiglia dei Muridi e rappresentato nel mondo da una quarantina di specie: il topolino delle case si può infatti trovare comunemente in quasi tutti i paesi del mondo, spesso al fianco degli umani, che involontariamente gli procurano vitto e alloggio, ma non sempre in armonia con loro, in quanto i topi possono arrecare danni anche ingenti alle colture e alle dispense di cibo, oltre a rendersi vettori di una serie di malattie, come la leptospirosi. A livello sanitario alimentare è considerato uno dei principali vettori della contaminazione poiché, oltre a essere presente in quasi tutto il globo, ha la particolare capacità di passare attraverso spazi estremamente stretti (ad esempio anche nelle piccole fessure sotto le porte. Questa loro abilità li rende uno dei principali pericoli da tenere sotto controllo nel settore alimentare, il quale è messo in atto attraverso il sistema HACCP.