Museo Civico Archeologico di Bologna | |
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Il cortile interno del museo che ospita il lapidarium. | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Bologna |
Indirizzo | Via dell'Archiginnasio 2, 40124 Bologna e Via Dell'archiginnasio 2, 40124 Bologna |
Coordinate | 44°29′34.62″N 11°20′36.85″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologia |
Istituzione | 1881 |
Apertura | 1881 |
Visitatori | 128 351 (2022) |
Sito web | |
Il Museo civico archeologico di Bologna ha sede nel quattrocentesco Palazzo Galvani, in Via dell'Archiginnasio 2, 40124 Bologna, l'antico “Ospedale della Morte”. Inaugurato nel settembre 1881, nasce dalla fusione di due musei: l'Universitario – erede della “Stanza delle Antichità” dell'Accademia delle Scienze fondata da Luigi Ferdinando Marsili (1714) - e il Comunale, arricchitosi della collezione di antichità del pittore Pelagio Palagi (1860) e di numerosissimi reperti provenienti dagli scavi condotti in quegli anni a Bologna e nel suo territorio.[1]
Il Museo Civico Archeologico di Bologna è stato inaugurato il 25 settembre 1881, sotto la direzione del conte archeologo Giovanni Gozzadini[2].
Il museo si colloca tra le più importanti raccolte archeologiche italiane ed è altamente rappresentativo della storia locale[3], dalla preistoria all'età romana. La sua collezione di antichità egizie è una delle più importanti d'Europa. Tra il 1972 e il 2012 il Museo ha ospitato oltre 150 mostre ed esposizioni a carattere archeologico e artistico.[4]
Dal 2012 al 2022 il Museo civico archeologico ha fatto parte dell'Istituzione Bologna Musei, sostituita dal Settore Musei Civici Bologna gestiti dal Comune di Bologna.[5]