Museo statale di Auschwitz-Birkenau | |
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Państwowe Muzeum Auschwitz-Birkenau | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Oświęcim |
Coordinate | 50°02′09″N 19°10′42″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Della memoria |
Periodo storico collezioni | 1939-1945 |
Istituzione | aprile 1946 |
Fondatori | Tadeusz Wąsowicz e altri ex internati |
Apertura | 2 luglio 1947 |
Direttore | Piotr Cywiński |
Visitatori | 2 320 000 (2019) |
Sito web | |
Il Museo statale di Auschwitz-Birkenau (in polacco Państwowe Muzeum Auschwitz-Birkenau)[1] è un museo ubicato sul sito del campo di concentramento di Auschwitz a Oświęcim (tedesco: Auschwitz), in Polonia.
Comprende il principale campo di concentramento di Auschwitz I e i resti del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz II-Birkenau. Entrambi furono allestiti e gestiti dalla Germania nazista durante l'occupazione della Polonia nel 1939-1945. Il governo polacco ha conservato il sito come centro di ricerca e preservazione della memoria di 1,1 milioni di persone, tra cui 960 000 ebrei, che vi morirono durante la seconda guerra mondiale e l'Olocausto.[2] È sito del patrimonio mondiale dal 1979. Dal 1955 al 1990 è stato diretto da uno dei fondatori ed ex detenuti, Kazimierz Smoleń.[3] Il direttore attuale è Piotr Cywiński.[4]