Musica post-industriale | |
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Origini stilistiche | Musica industriale Avanguardia Rumorismo Musica elettronica Musica sperimentale Musica concreta Improvvisazione libera Experimental rock Krautrock |
Origini culturali | primi anni settanta. Situazionismo, Dadaismo, Fluxus, Performance Art, Avanguardia. |
Strumenti tipici | voce, sintetizzatore, tastiera, chitarra, basso, batteria |
Popolarità | Ha avuto bassa popolarità fino alla fine degli anni ottanta, poi via via sempre crescente. |
Sottogeneri | |
Industrial metal · Drum and bass · Hardcore techno · IDM · Techno-Industrial · Elettro-industrial · Martial industrial · EBM · Industrial metal · Neofolk · Apocalyptic folk · Industrial hip hop |
Il termine musica post-industriale, alla quale ci si riferisce anche con il suo equivalente inglese post-industrial music, è un termine ombrello con cui si indicano tutti quei generi musicali emersi dagli anni '80 che hanno mescolato stili musicali vecchi e nuovi con stilemi tipici della musica industriale. Il termine industrial, infatti, aveva visto la sua prima applicazione in relazione alla musica nella metà dagli anni '70 con la nascita della Industrial Records. Gli artisti che gravitavano attorno a tale etichetta vennero appunto definiti industrial[1]. Il genere si diffuse in breve tempo in tutto il mondo occidentale, trovando terreno fertile anche in Oriente ed in Giappone, generando così le ramificazioni che oggi costituiscono la musica post-industriale.