La NATO Air Policing è la gestione da parte della NATO degli spazi aerei di paesi membri o legati da accordi di difesa non dotati di una propria aeronautica militare.
Attualmente esistono cinque missioni di air policing condotte dalle aeronautiche dei paesi membri:
Baltic Air Policing, nella quale reparti aerei di Italia, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Regno Unito e USA si fanno carico a rotazione quadrimestrale e rischierandosi su basi locali in Estonia, Lettonia e Lituania, attività iniziata nel 2004[1]. I paesi baltici pur avendo delle proprie aeronautiche militari non hanno reparti di volo di difesa aerea.
Icelandic Air Policing, dalla chiusura della base aerea NATO di Keflavík[2], lo spazio aereo islandese è pattugliato da aerei della NATO rischierati a Keflavik periodicamente o in caso di necessità. L'Islanda non ha forze armate ma solo polizia e guardia costiera, alla quale è affidato il controllo a terra dello spazio aereo.
Ogni missione viene accompagnata dal rischieramento di un aereo AWACSBoeing E-3 Sentry della NATO. Altri due turni di servizio sono stati assolti dai Typhoon della Aeronautica Militare italiana a tutto il 2018
Slovenian Air Policing, fino a tutto il 2013 in carico congiuntamente all'Aeronautica Militare italiana e alla forza aerea ungherese, dal 2014 con il rischieramento dei caccia JAS-39 Gripen ungheresi della 1ª squadriglia, 59 gruppo caccia, sulla base di Kecskemét interamente in carico a questi ultimi[24]. Come le aeronautiche baltiche la forza aerea slovena non possiede velivoli da difesa aerea.
Albanian Air Policing, partita nel 2009 e gestita dall'Aeronautica Militare italiana i cui Typhoon pattugliano lo spazio aereo dell'Albania congiuntamente alla forza aerea greca[24]. Anche la forza aerea albanese non possiede alcun velivolo da caccia.
Montenegro Air Policing. A partire da maggio 2018, anche i cieli del Montenegro, paese non dotato di aerei da caccia, sono oggetto di una Air Policing NATO e pattugliati da caccia delle aeronautiche italiana e greca[25]
A queste si aggiunge la Luxembourg Air Policing, in quanto lo spazio aereo lussemburghese è controllato fin dalla creazione della NATO dai velivoli della forza aerea belga[26].
In passato la gestione era divisa tra due Centri di Risposta, uno a Ramstein e l'altro ad Izmir, ma nel 2014 la NATO ha deattivato il Centro di Risposta di Izmir, riunificando tutto sotto il Comando di Ramstein[27].
^ Alexander Mladenov, The Russian bear gets restless again, in Air Forces Monthly, n. 257, Avenel, New Jersey, Key Publishing, agosto 2009, p. p. 63, ISSN 03065634 (WC · ACNP).
^Operation IGNITION, su Past Operations, National Defence and the Canadian Forces. URL consultato il 24 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2011).
^ Lyndsey Horn, EFS flies to protect Iceland's air sovereignty, su News, U.S. Air Forces in Europe, 23 maggio 2012. URL consultato il 24 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2013).
^abCopia archiviata, su janes.com. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014). Hungary takes over Slovenian air policing