Nabucodonosor II

Nabucodonosor II
Disco in onice con iscrizione di Nabucodonosor II. Anton Nyström, 1901.[1]
Re di Babilonia
In caricaca. 604 – 562 a.C.
PredecessoreNabopolassar
SuccessoreEvil-Merodach
Nome completoNabû-kudurri-usur
Altri titoliRe di Sumer e Akkad
Nascita642 a.C. ca.
Morte562 a.C. ca.
PadreNabopolassar
FigliEvil-Merodach

Nabucodonosor II (642 a.C. ca – 562 a.C. ca) è stato un sovrano babilonese.

Regnò dal 604 a.C. fino alla morte, avvenuta nel 562 a.C.

Noto in antichità per essersi dedicato alla ristrutturazione di Babilonia, pavimentando strade, ricostruendo templi e scavando canali, è famoso invece ai posteri per essere accreditato alla costruzione dei Giardini Pensili, una delle sette meraviglie del mondo antico, e per aver distrutto il tempio di Salomone, causando la prima deportazione del popolo ebraico, meglio conosciuta come Esilio babilonese. È inoltre menzionato nel Libro di Daniele e in altri testi della Bibbia.

Il nome accadico, Nabû-kudurri-uṣur, significa “O Nabu, proteggi il mio primogenito!”; in un'epigrafe, Nabucodonosor si designa come suo prescelto.[2][3]

Alla sua figura si ispirò Temistocle Solera per il libretto del Nabucco musicato da Giuseppe Verdi (1842).

  1. ^ Anton Nyström, Allmän kulturhistoria eller det mänskliga lifvet i dess utveckling, bd 2 (1901).
  2. ^ Harper, R. F. quoted in Peet, Stephen Denison (editor). 1900. "Editorial Notes", The American Antiquarian and Oriental Journal. New York: Doubleday, vol. XXII, May and June, p. 207.
  3. ^ Lamb, Harold. 1960. Cyrus the Great. New York: Doubleday, p. 104.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy