Napoli comune | |
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Vista panoramica su Napoli dal Castel Sant'Elmo. In alto il Vesuvio, in basso la Certosa di San Martino. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Città metropolitana | Napoli |
Amministrazione | |
Sindaco | Gaetano Manfredi (indipendente di centro-sinistra) dal 18-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 40°50′09″N 14°14′55″E |
Altitudine | 17 m s.l.m. |
Superficie | 117,27[2] km² |
Abitanti | 907 484[3] (31-08-2024) |
Densità | 7 738,42 ab./km² |
Comuni confinanti | Arzano, Casandrino, Casavatore, Casoria, Cercola, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Portici, Pozzuoli, Quarto, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Volla |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 80121, 80122, 80123, 80124, 80125, 80126, 80127, 80128, 80129, 80131, 80132, 80133, 80134, 80135, 80136, 80137, 80138, 80139, 80141, 80142, 80143, 80144, 80145, 80146 e 80147 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 063049 |
Cod. catastale | F839 |
Targa | NA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[4] |
Cl. climatica | zona C, 1 034 GG[5] |
Nome abitanti | napoletani o partenopei |
Patrono | san Gennaro e altri 55 compatroni |
Giorno festivo | 19 settembre |
PIL | (nominale) 18 743,1 mln € (2019)[1] |
PIL procapite | (nominale) 19 757 € (2019)[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Napoli nell'omonima città metropolitana | |
Sito istituzionale | |
Napoli (IPA: /ˈnapoli/[6] ; Napule in napoletano[7], pronuncia [ˈnɑːpələ]) è un comune italiano di 907 484 [3] abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il terzo comune d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano) ed il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa.
Il primo nucleo abitato della città, Partenope, venne fondato dai Cumani alla fine dell'VIII secolo a.C.[8][9] La successiva rifondazione nella zona bassa con il nome Neapolis[10][N 1] tra la fine del VI e l'inizio del V secolo a.C.[11][12] diede vita a una tra le città più importanti della Magna Grecia,[13] con un ricco porto commerciale,[N 2][14] e giocò un notevole ruolo economico, culturale e religioso nei confronti delle popolazioni italiche circostanti.[15] Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo d.C. la città formò un ducato indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per più di cinquecento anni, fu capitale del Regno di Napoli; con la Restaurazione divenne capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone fino all'Unità d'Italia.
Sede della Federico II, la più antica università del mondo a essere nata attraverso un provvedimento statale,[16] ospita, altresì, L'Orientale, la più antica università di studi sinologici e orientalistici del continente,[17] e la Nunziatella, una delle più antiche e prestigiose accademie militari del mondo.[18][19] Luogo d'origine della lingua napoletana, ha rivestito e riveste tuttora un forte peso in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo.
Protagonista dell'Umanesimo[20] e centro illuminista di livello europeo,[21] Napoli è stata a lungo un punto di riferimento globale per la musica classica e l'opera attraverso la scuola musicale napoletana,[22] dando tra l'altro origine all'opera buffa[23] e al conservatorio come luogo di didattica musicale.
Città dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell'età classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento napoletano[24] e il barocco napoletano,[25] il caravaggismo,[26] la scuola di Posillipo,[27] la scuola di Resìna e il liberty napoletano,[28] nonché ad arti minori, ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte[29] e il presepe napoletano.[30]
È all'origine di una forma distintiva di teatro,[31] di una canzone di fama mondiale[32] e di una peculiare tradizione culinaria[33] che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana[34], al punto che l'arte dei pizzaioli è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio immateriale dell'umanità[35].
Nel 1995, 10,21 km² del centro storico di Napoli sono stati riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità per i loro edifici e monumenti[36], che testimoniano circa tremila anni di storia.[37] Nel 1997 il complesso vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'oro, in cui ricadono anche i quartieri orientali della città) tra le riserve mondiali della biosfera.[38]
Infine, la città è anche sede dell'Allied Joint Force Command Naples della NATO e, soprattutto in virtù della sua storica vocazione globale[39], dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM).
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