Naufragio della Costa Concordia

Naufragio della Costa Concordia
naufragio
La Costa Concordia semisommersa di fronte all'Isola del Giglio; in primo piano le lance usate per l'abbandono della nave
TipoCollisione con gli scogli de "Le Scole"
Data inizio13 gennaio 2012
21:45 (UTC+1)
Data fine14 gennaio 2012
05:27 (UTC+1)
LuogoGiglio Porto
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Toscana
Provincia Grosseto
Comune Isola del Giglio
MareMar Tirreno
Coordinate42°21′55″N 10°55′18″E
Mezzo coinvoltoNave da crociera Costa Concordia
ComandanteFrancesco Schettino
ResponsabiliFrancesco Schettino (Comandante della nave), timoniere, primo ufficiale.
MotivazioneNegligenza dell'equipaggio
CausaCollisione con Le Scole a seguito dell'esecuzione errata di una manovra di navigazione ravvicinata alla costa
Conseguenze
Morti32[1]
Feriti110[2]
Sopravvissuti4 197[3]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Toscana
Luogo dell'evento
Luogo dell'evento
Rotta prevista della nave

Il naufragio della Costa Concordia è stato un sinistro marittimo "tipico"[4] occorso nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012.

La nave da crociera Costa Concordia, di proprietà della compagnia di navigazione Costa Crociere (del gruppo Carnival), salpata dal porto di Civitavecchia alla volta di Savona per l'ultima tappa[5] di una crociera, e comandata da Francesco Schettino, alle ore 21:45:07 del 13 gennaio, giunta nelle acque dell'arcipelago toscano nei pressi dell'Isola del Giglio, entrò in collisione con il gruppo di scogli detti delle Scole, riportando l'apertura di una falla lunga circa 35,59 metri sul lato di sinistra della carena.[6]

L'impatto provocò la brusca interruzione della navigazione, un forte sbandamento e il conseguente incaglio sullo scalino roccioso del basso fondale prospiciente Punta Gabbianara, a Nord di Giglio Porto, seguito dalla parziale sommersione della nave.

Il fatto causò la morte di 32 persone tra i passeggeri e i membri dell'equipaggio e, nel successivo processo, il comandante Schettino fu condannato a 16 anni di reclusione.

La tragedia costituisce uno dei più gravi incidenti marittimi della storia italiana; la Costa Concordia è stata la nave di maggior tonnellaggio nella storia a essere stata vittima di naufragio[7].

  1. ^ Concordia, trovato un teschio a bordo. Ora sotto sequestro per analisi dna, su corriere.it. URL consultato il 7 agosto 2014.
  2. ^ Naufragio Giglio, in totale 110 feriti, due ancora ricoverati, in Reuters, Grosseto, 21 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
  3. ^ Costa Concordia: le nazionalità dei 3 216 passeggeri, in Savona News, 14 gennaio 2012. URL consultato il 17 gennaio 2012.
  4. ^ I sinistri marittimi si suddividono in tipici (quali naufragio, sommersione, urto, investimento contro opere fisse o fondo solido, incaglio, arenamento, incendio, esplosione) e atipici, ovvero tutti quei sinistri che privi di denominazione ad hoc si concretizzano in un evento concernente la sfera nautica, che sia idoneo a mettere in pericolo la sicurezza della navigazione, e, dunque, la pubblica incolumità. Nel caso di specie, il naufragio è la perdita totale di una nave o di una imbarcazione per cause accidentali cui può far seguito, anche se non necessariamente, la sua completa sommersione. Sono escluse le azioni di guerra per le quali si usa il termine generico «affondamento». Cfr. il lemma «naufragio» sul vocabolario Treccani.
  5. ^ Essendo Savona il porto capolinea della Costa Crociere e punto principale d'imbarco per i suoi passeggeri, le crociere iniziano e terminano cronologicamente da esso, gli altri come Civitavecchia sono invece considerati porti di scalo, e sebbene avvengano imbarchi di ospiti, anche se di minore entità, esso era considerato il penultimo porto di questa serie di crociere cicliche che si svolgono nel Mediterraneo Occidentale.
  6. ^ "Inchiesta sommaria relativa al sinistro marittimo" della Costa Concordia, redatto dalla Capitaneria di porto di Livorno ed inviato alla Procura della Repubblica italiana a Grosseto (PDF), su affaritaliani.it, p. 20.
  7. ^ (EN) Gavin Jones, Strain tells as Italian crews scour stricken liner, in Reuters, Isola del Giglio, 17 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy