Nazionale di calcio della Croazia

Bandiera della Croazia
Croazia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneHNS
Hrvatski Nogometni Savez
ConfederazioneUEFA
Codice FIFACRO
SoprannomeVatreni ("i focosi")
Kockasti ("gli scaccati")
SelezionatoreBandiera della Croazia Zlatko Dalić
Record presenzeLuka Modrić (178)
CapocannoniereDavor Šuker (45)
Ranking FIFA[1] (20 giugno 2024)
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
Bandiera della Croazia Croazia 4 - 0 Svizzera Bandiera della Svizzera
Zagabria, Croazia; 2 aprile 1940
Migliore vittoria
Bandiera della Croazia Croazia 10 - 0 San Marino Bandiera di San Marino
Fiume, Croazia; 4 giugno 2016
Peggiore sconfitta
Bandiera della Spagna Spagna 6 - 0 Croazia Bandiera della Croazia
Elche, Spagna; 11 settembre 2018
Campionato del mondo
Partecipazioni6 (esordio: 1998)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel 2018
Campionato d'Europa
Partecipazioni7 (esordio: 1996)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 1996, 2008
UEFA Nations League
Partecipazioni3 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel 2022-2023

La nazionale di calcio della Croazia (in croato Hrvatska nogometna reprezentacija) è la rappresentativa maschile calcistica della Croazia, che opera sotto la giurisdizione della federazione calcistica croata. Disputa la maggior parte delle partite interne allo stadio Maksimir di Zagabria.

Pur nata nel 1990, dopo l'indipendenza dalla Jugoslavia, la federazione croata fu affiliata alla FIFA solo due anni dopo; il primo incontro ufficiale della nazionale è una sconfitta contro l'Australia (0-1) del maggio 1992. Rappresentative non riconosciute dalla FIFA sono quelle della Banovina di Croazia, che nel 1940 disputò il primo incontro con i colori nazionali, e quella dello Stato Indipendente di Croazia, paese fantoccio dell'Italia fascista e della Germania nazista. Fino al 1992 i calciatori provenienti dalla Repubblica Socialista di Croazia rappresentavano la Jugoslavia a livello internazionale. Il primo torneo ufficiale cui la Croazia prese parte fu, nel 1994, la fase di qualificazione al campionato d'Europa 1996.

Tra le nazionali sorte dopo la dissoluzione della Jugoslavia, la Croazia è quella con i migliori risultati sportivi: al campionato del mondo vanta un secondo posto, ottenuto nel 2018, e due terzi posti, ottenuti nel 1998 e nel 2022; inoltre, nell'edizione del 1998, espresse il capocannoniere del torneo, Davor Šuker, e nel 2018 un suo elemento, Luka Modrić, fu eletto migliore giocatore di tale edizione della competizione. A livello continentale la squadra vanta quale migliore risultato i quarti di finale del campionato d'Europa del 1996 e del 2008 e il secondo posto nella UEFA Nations League del 2022-2023. Dalla sua data di debutto internazionale ha mancato la qualificazione alla fase finale di sole due competizioni maggiori, il campionato d'Europa 2000 e il campionato del mondo 2010.

I calciatori della Croazia sono soprannominati Vatreni ("i focosi") o Kockasti ("scaccati"). Sulla divisa sono raffigurati i tradizionali scacchi di colore bianco e rosso, in riferimento allo stemma nazionale.

Nel 1994 fu inserita al 125º posto del ranking FIFA, introdotto l'anno precedente; la Croazia raggiunse il suo miglior risultato in tale classifica nel gennaio 1999, quando si piazzò al 3º posto. Occupa il 9º posto della graduatoria.[1]

Con la Colombia è una delle due nazionali nominate due volte Best Mover of the Year (1994 e 1998), ovvero quella che in un anno solare ha guadagnato più posizioni del ranking FIFA.

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su inside.fifa.com. URL consultato il 20 giugno 2024 (archiviato il 20 giugno 2024).

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