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Nebt-Het in geroglifici |
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Nefti (in greco antico: Νέφθυς?, Nephthys, dall'originale egizio Nebthet) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Fa parte dell'Enneade di Eliopoli della mitologia egizia, era considerata la figlia più giovane di Geb e Nut[1]. Usualmente affiancata alla sorella Iside nei riti funebri[2] come protettrice della mummie, era dea dell'oltretomba[3] e della morte in generale, oltreché dei lamenti funebri e delle prefiche[4], delle ore notturne (deificate nelle mitiche Ore), del parto[5] e dei fiumi. In quanto guardiana del letto funebre di Osiride, un'iscrizione nella tomba di Thutmose III (KV34) la definisce:
«Nefti del letto della vita.[6]»
Sorella di Osiride, Iside e Seth, del quale è moglie, in alcuni miti è indicata come madre di Anubi, concepito con Seth oppure frutto dell'unione adulterina con Osiride, cui la dea si sarebbe unita con l'inganno, dopo aver assunto le sembianze di sua moglie Iside[4]. In un'altra versione è Osiride il colpevole in quanto si macchia del reato di stupro ai suoi danni, e questo provoca la forte rivalità tra lui e Seth.