Il Neo-Dada è un movimento artistico degli anni 1960 che riprende i temi e gli stili dadaisti, movimento degli anni 1920. In entrambi i movimenti l'arte diventa mezzo di ribellione contro le convenzioni e i canoni estetici, che l'artista scardina per lanciare un messaggio di unicità e di nichilismo, dell'opera d'arte senza un'utilità ma fine a sé stessa.
Il Neo-Dada nasce negli Stati Uniti ed è caratterizzato dall'uso di materiali moderni, da soggetti dell'immaginario popolare e da contrasti assurdi. Inoltre nega apertamente i concetti tradizionali dell'estetica. Il termine venne reso popolare da Barbara Rose negli anni 1960 e si riferisce principalmente, anche se non esclusivamente, a un gruppo di opere create in quegli anni o nel decennio precedente. Tra gli artisti connessi a questo genere, che ha contribuito a ispirare Happening, Fluxus e Pop art, vi sono Jasper Johns, Yves Klein, Robert Rauschenberg, Claes Oldenburg e Jim Dine.
In anni recenti il termine neo-dadaista è stato legato a un gruppo internazionale di artisti conosciuti come Fondazione Kroesos condotto da Mark Divo. Nell'inverno del 2002 hanno occupato il Cabaret Voltaire a Zurigo fino a quando la polizia non li ha costretti a uscire, il 2 marzo 2002.